F1

Fernando Alonso accusa la FIA: “Le sanzioni dipendono dalla nazionalità”

Continuano le controversie Verstappen-Russell. Per Fernando Alonso, la nazionalità dei piloti sarebbe discriminante nell’assegnazione delle penalità.

Tra le versione di George Russell dalla quale emerge un campione del mondo furioso e quella di Max Verstappen, che ha dichiarato di “non voler far impeding a nessuno” durante lo scorso appuntamento di Formula 1 in Qatar, emerge la voce di Fernando Alonso; lo spagnolo avrebbe accusato pesantemente la Federazione sulla penalità inflitta ai danni dell’olandese per aver ostacolato l’ultimo giro di lancio del pilota britannico della Mercedes durante le qualifiche sul circuito di Lusail dello scorso weekend.

Durante il media day, in un periodo in cui le decisioni della FIA vengono ampiamente criticate per la loro apparente incoerenza, Fernando Alonso avrebbe, infatti, dichiarato come la penalità iscritta a Max Verstappen, che gli ha tolto la pole position, sia stata guidata dalla nazionalità del quattro volte campione del mondo e, quindi, accusando un palese favoreggiamento nei confronti dei piloti britannici. Va tuttavia ricordato che, a onor del vero, i 10 secondi di stop and go inflitti a Lando Norris, pilota britannico, per non aver rallentato in regime di doppia bandiera gialla durante il Gran Premio del Qatar, sanzione che ha compromesso irrimediabilmente la sua gara.

L’incidente tra George Russell e Fernando Alonso in Australia.

Alcune volte, quando applicano una regola o una penalità a qualcuno, perché non seguiamo quella strada? Nella prossima gara non è più applicabile, a volte dipende dalla nazionalità che hai. Se facessi (lo stesso di Russell), probabilmente non riceverei lo stesso beneficio che George ha ricevuto lì (a Lusail). O forse il mio incidente in Australia – un contatto a 30 metri da me, qualcuno esce di pista e io prendo una penalità. A volte ti viene da chiederti se cambiando le posizioni, e se fossi l’altro pilota, avrei lo stesso trattamento. Questo è quello che dico a volte” ha affermato lo spagnolo, ricordando quando ha dovuto scontare 20 secondi di penalità per una manovra “potenzialmente pericolosa” per l’incidente con George Russell a Melbourne.

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