Contrariamente a quanto ci aspettavamo, la Mclaren è sembrata la scuderia più in forma. Ferrari si nasconde o è in difficoltà?
Ultima gara della stagione 2024 ad Abu Dhabi. Si deciderà qui il Mondiale Costruttori, con Mclaren e Ferrari, che sono separate da soli 21 punti, con 44 ancora a disposizione. Nonostante l’ampio gap, il team di Maranello ci crede, e porterà soluzione estreme, tra cui un’altezza molto bassa da terra.
Il circuito di Yas Marina, dopo il cambiamento di layout del 2021, ha ridotto il numero di curve lente, favorendo così le occasioni di sorpasso. Sicuramente è un circuito che si addice maggiormente alle caratteristiche della Ferrari, ma dobbiamo anche tenere conto della penalità di 10 posizioni inflitta questa mattina a Charles Leclerc, a causa della sostituzione del pacco batterie.
La Pirelli ha deciso di portare per quest’ultimo appuntamento stagionale le mescole più morbide, ovvero C3, C4 e C5, così come nel 2023. Un fattore molto importante su questa pista sarà il graining, pertanto, così come nella passata stagione, la strategia più veloce sarà quella a due soste.
Analisi passo gara FP2 Abu Dhabi: i tempi di questo pomeriggio
La Mclaren è stata sicuramente la scuderia più veloce di questa sessione di Prove Libere 2, sia per quanto riguarda la simulazione qualifica che per quanto riguarda la simulazione gara. In terza posizione, troviamo a sorpresa la Haas di Nico Hulkenberg, che vuole chiudere al meglio il suo comunque ottimo biennio con il team americano.
Per quanto riguarda la simulazione di gara, tutti i team hanno optato per le gomme medie, con un’unica eccezione, rappresentata proprio dalla Haas di Nico Hulkenberg, che ha montato le gomme morbide, e meriterà un’analisi più approfondita. Comunque, tutti e 20 i piloti hanno tenuto 2 treni di gomme dure per la gara, probabilmente pensando ad una strategia media-hard-hard.
Il giro più veloce della simulazione di gara, tra coloro che hanno optato per le gomme medie, è stato della Mclaren di Oscar Piastri: proprio il pilota australiano è apparso come il più veloce in ottica gara, girando praticamente sempre sotto all’1:29 e mezzo, ad eccezione dell’ultimo giro prima del pit stop, completato in 1:30.876.
Molto bene anche il suo compagno di squadra Lando Norris, che, oltre al Mondiale Costruttori, vuole mantenere la seconda posizione nella Classifica Piloti. La sua simulazione è stata più regolare di quella di Oscar Piastri, completata quasi tutta nel range di due decimi.
Sembra invece un po’ più in difficoltà la Ferrari, che ha affrontato una simulazione di gara più travagliata. Infatti, dopo i problemi di gestione gomme accusati nel Gran Premio di Las Vegas, Charles Leclerc ha optato per un’introduzione lenta del treno di gomme, partendo da 1:30.068. Successivamente, dopo un po’ di giri sull’1:29, i tempi sono tornati sull’1:30, a causa dell’arrivo del graining.
Questo graining è durato per circa 3 giri, e poi si è ripulito, portando Leclerc a concludere la simulazione di gara con l’ottimo tempo di 1:29.765. Situazione analoga per Carlos Sainz, anche se la sua simulazione di gara è stata nel complesso più lenta di quella del compagno di squadra.
La simulazione di gara più lunga è stata effettuata dalla Red Bull di Max Verstappen. Il campione del mondo, però, non è stato molto convincente, anche se come ben sappiamo nella giornata del venerdì il team austriaco non sempre mostra il suo vero potenziale.
Da non sottovalutare anche la simulazione di gara della Mercedes, che è apparsa buona: il team di Brackley può essere, al pari di Verstappen, l’ago della bilancia per l’assegnazione del Mondiale Costruttori, considerando anche che Lewis Hamilton vorrà salutare con un ottimo ricordo il team con cui ha riscritto la storia.
Infine, dobbiamo sicuramente menzionare la simulazione di gara di Nico Hulkenberg: come abbiamo detto, il pilota tedesco è stato l’unico ad aver optato per le gomme soft per la sua simulazione di gara, ed ha fatto registrare dei tempi clamorosi, sempre sotto all’1:29, con pochissimi segni di graining, nonostante abbia portato a termine 8 giri, un numero comunque rilevante. Pertanto, questo ci porta a concludere che alcuni team potranno osare e montare la gomma soft in gara.
FOTO: McLaren, GPKingdom.