Nella penultima gara della stagione, vince Martì, con Bortoleto che allunga a 5,5 punti su Hadjar. Fuori dalla lotta invece Paul Aron.
Pepe Martì vince la Sprint Race di Abu Dhabi! Prima vittoria in Formula 2 per il pilota spagnolo, supportato dalla Red Bull, arrivata grazie ad una perfetta gestione della gara, dopo una stagione molto difficile. Il più soddisfatto di tutti è però sicuramente Gabriel Bortoleto, che con un’ottima rimonta chiude in seconda posizione, e allunga a 5,5 punti il suo vantaggio su Isack Hadjar, che ha concluso in sesta posizione anche a causa di un contatto nel primo giro con Kush Maini.
Chiude il podio Paul Aron, che deve però dire addio alle già flebili speranze di conquistare il titolo: infatti, il pilota estone si trova a 27,5 punti di distacco da Bortoleto, con 26 ancora a disposizione. Aron paga principalmente la fase della stagione tra Budapest e Monza, dove ha vanificato le due pole position ottenute con altrettanti ritiri.
Completano la zona punti Dino Beganovic, protagonista di un’altra ottima gara, Ollie Bearman, Isack Hadjar, come avevamo detto in precedenza, Luke Browning e Richard Verschoor, con questi ultimi due piloti che approfittano delle penalità inflitte a Ritomo Miyata e Amaury Cordeel. Ottima undicesima posizione al debutto per Leonardo Fornaroli, in un weekend che sarà fondamentale per l’adattamento in vista della stagione 2025.
Sprint Race F2 Abu Dhabi: la cronaca della gara
Penultima gara della stagione di Formula 2 2024: domani scopriremo chi sarà il Campione del Mondo, tra Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar, separati da solo mezzo punto, e Paul Aron, staccato di 25,5 punti dal leader. Nella Sprint Race di oggi, a causa dell’inversione di griglia dopo le qualifiche di ieri, scatterà dalla prima casella la Hitech di Amaury Cordeel, che si è messo davanti proprio in extremis ad Andrea Kimi Antonelli. Il pilota bolognese non prenderà però parte alla Sprint Race di oggi per motivi precauzionali, dopo problemi di salute occorsi nella giornata di ieri.
Al suo fianco, scatterà la AIX Racing di Joshua Durksen, alla ricerca della seconda vittoria, dopo un’eccezionale seconda parte di campionato. Seconda fila composta da Ritomo Miyata e Pepe Martì, alla ricerca di un trionfo che possa alleviare una stagione deludente per entrambi. Il primo contendente al titolo in griglia è Isack Hadjar, che partirà dalla sesta posizione, subito davanti a Paul Aron; scatterà invece in nona posizione Gabriel Bortoleto, alle spalle del compagno di team Kush Maini, penalizzato di 3 posizioni dopo l’impeding su Jak Crawford.
Ottima partenza per Martì che con una staccata all’interno si porta in prima posizione, davanti a Durksen e Cordeel. Grande partenza anche per Maini che sale quarto, anche se ha portato lungo Hadjar, che scivola in dodicesima posizione e con una bandella di ala divelta.
Successivamente, il pilota indiano in curva 6 prova l’attacco su Cordeel e Durksen e sale in seconda posizione, mentre dietro si gira Martins, toccato da Miyata.
Al termine del primo giro Marti è primo davanti a Maini e Cordeel, quinto Bortoleto davanti a Aron, mentre Hadjar risale in undicesima posizione. Nel corso del terzo giro Bortoleto passa Durksen, mentre Hadjar sale in nona posizione, alle spalle di Bearman e Beganovic, in lotta serrata tra loro.
Arriviamo al sesto giro: Bortoleto si libera di Cordeel e del compagno di squadra Maini, e sale in seconda posizione, anche se Pepe Martì ha costruito un gap di oltre 4 secondi. Dietro Aron è molto vicino a Durksen, mentre Hadjar non riesce a liberarsi di Beganovic.
Nel giro successivo, Aron passa Durksen, mentre davanti duro attacco di Cordeel su Maini, e si riprende la posizione sul gradino più basso del podio. Il pilota estone si libera anche lui del pilota indiano sul team Invicta, che perde anche la quinta posizione su Durksen. Nel frattempo, si riagganciano Bearman, Beganovic e soprattutto Hadjar.
Nel nono giro, sia Bearman che Beganovic scavalcano in curva 6 Kush Maini, mentre due curve dopo è il turno di Isack Hadjar, che rientra così in zona punti. Nel frattempo, Bortoleto lima a 3.1 secondi il gap da Martì.
Grande duello tra Beganovic e Hadjar: il giovane pilota svedese della Ferrari Driver Academy si difende in modo molto aggressivo sul pilota francese, ma nel farlo perdono oltre 2 secondi da Bearman che lo precede. Difficoltà per il pilota francese della Campos, che probabilmente risente dei danni all’ala anteriore causati da Kush Maini nella prima curva del primo giro.
Penalità di 5 second per Ollie Bearman per violazione dei track limits: in questo momento sarebbe alle spalle di Hadjar, che guadagnerebbe così un ulteriore punto, molto importante in vista della gara di domani. Nel corso del giro 17, Aron sfrutta un bloccaggio del compagno di squadra Cordeel davanti a lui, e lo passa, portandosi così sul podio virtuale. Questo però non basta al pilota estone per rimanere in corsa per il Mondiale, essendo momentaneamente staccato di 27,5 punti, con 26 ancora disponibili.
Nel giro successivo, Durksen prova l’attacco all’esterno su Cordeel, ma i due vanno a contatto. Il pilota paraguaiano del team AIX Racing finisce in testacoda ed è costretto al ritiro, con Hadjar che sale quindi settimo. Errore del pilota belga del team Hitech, che rischia quindi una penalità.
Nel giro 20, Dino Beganovic passa Cordeel, e lo lascia in pasto ad Hadjar, che però sembra essere in difficoltà, in quanto è scivolato fuori dalla zona DRS. Nel frattempo, 10 secondi di penalità proprio per Amaury Cordeel, a causa del contatto precedente con Durksen. Questo va a vantaggio di Isack Hadjar, che guadagnerebbe così la sesta posizione.
Inizia l’ultimo giro: Pepe Martì ha un margine di sicurezza di 2.4 secondi su Gabriel Bortoleto, che deve gestire oltre 12 secondi di margine su Paul Aron. Alle sue spalle Bearman, Beganovic, Hadjar e Miyata, con questi ultimi che hanno passato Cordeel, sebbene anche Miyata dovrà scontare una penalità di 10 secondi a causa del contatto nel primo giro. Rimangono cristallizzate le posizioni, con Pepe Martì che vince per la prima volta in Formula 2 davanti a Bortoleto e Aron.
FOTO: Pepe Martì, Gabriel Bortoleto, Leonardo Fornaroli, Amaury Cordeel, Andrea Kimi Antonelli, FIA Formula 2.