In una gara infinita, Evans conquista la vittoria con una super rimonta. Primo podio in carriera per Barnard, paura per Wehrlein
Mitch Evans vince l’E-Prix di San Paolo, gara inaugurale della Season 11, stagione d’esordio delle GEN 3 Evo. Il pilota neozelandese della Jaguar è stato protagonista di una rimonta spettacolare, essendo partito dall’ultima casella in griglia a causa di un problema che ha colpito la sua vettura all’inizio delle qualifiche di questo pomeriggio.
Mitch Evans si è dovuto difendere negli ultimi giri dagli insistenti attacchi della Porsche di Antonio Felix Da Costa. La gara è stata infinita, con due bandiere rosse e infiniti colpi di scena. Basti pensare che in terza posizione troviamo Taylor Barnard, pilota più giovane a salire sul podio nella storia della Formula E, che prima della bandiera rossa arrivata al giro 21, era addirittura doppiato.
La delusa della giornata è stata sicuramente la Nissan: sia Nato che Rowland hanno avuto una grande occasione di conquistare la vittoria, ma entrambi sono stati penalizzati con un drive through per overpower, e non sono riusciti a risalire la classifica.
Gara E-Prix San Paolo: la cronaca
La prima pole position dell’era delle GEN 3 Evo è stata conquistata dal Campione del Mondo in carica, Pascal Wehrlein. Il pilota tedesco del team Tag Heuer Porsche sarà affiancato dalla Nissan di Oliver Rowland, sconfitto in finale per soli 99 millesimi. In seconda fila, troviamo Jake Dennis, che ha fatto registrare il miglior tempo nelle FP2, e Maximilian Gunther, al volante della DS Penske.
Completano la top ten Antonio Felix Da Costa, Norman Nato, la Mahindra di Edo Mortara, Jean-Eric Vergne, Stoffel Vandoorne, all’inizio della sua nuova avventura in Maserati, e Nick Cassidy. Ottimo undicesimo posto per Dan Ticktum, con la debuttante Cupra Kiro, mentre partirà ultimo Mitch Evans, a causa di un problema accusato in qualifica.
Start abortito! Inizia male l’avventura delle GEN 3 Evo, problemi per Robin Frijns! La vettura viene portata fuori dallo schieramento dai commissari, ora si può partire. Parte bene Oliver Rowland, che alla staccata di curva 1 riesce a passare Wehrlein, mentre dietro contatto tra Dennis e Gunther, con il pilota inglese della Andretti che si lamenta per un danno all’ala anteriore.
Nel corso del secondo giro, esce la prima Safety Car della stagione: brutto contatto tra la Maserati di Jake Hughes e la Andretti di Nico Muller, con entrambi i piloti che sono costretti al ritiro. Non un buon inizio di stagione per i due piloti, entrambi in nuovo team. L’incidente è stato iniziato però dalla Cupra Kiro di David Beckmann, che ha toccato la Andretti, che poi è carambolata contro Hughes, rallentato da Buemi.
Pit stop per la NEOM Mclaren del debuttante Taylor Barnard, che precipita così in diciannovesima e ultima posizione. Nel frattempo, investigazione in corso per 3 delle 4 vetture equipaggiate da powertrain Nissan, ovvero per Nato, Barnard e Bird, per overpower, ovvero uso di batteria in eccesso.
Nel sesto giro, riparte la gara, con Rowland che tiene la posizione su Wehrlein. Prendono subito l’attack mode Cassidy, Vandoorne, Di Grassi, Barnard e Bird. Gunther va all’attacco di Wehrlein, mentre Cassidy risale addirittura in seconda posizione, sfruttando la maggior potenza a disposizione.
All’inizio dell’ottavo giro, Nick Cassidy prende subito la leadership su Oliver Rowland, e inizia subito ad allungare. Problemi invece per la ABT Lola di Lucas Di Grassi, che rientra mestamente in pit lane. Sale molto rapidamente anche Vandoorne, anche lui con l’attack mode, e si porta in terza posizione.
Vanno ora a prendere l’attack mode anche Gunther, Nato ed Evans, mentre il giro successivo è il turno delle due Porsche. Nel corso dell’undicesimo giro, Nato si porta clamorosamente in prima posizione, ma arriva il risultato dell’investigazione precedente: drive through per Barnard, Bird, e proprio per il pilota francese della Nissan. Gara compromessa per questi tre piloti.
Siamo al tredicesimo giro: Rowland riprende la leadership, davanti a Cassidy e a Jake Dennis, mentre è risalito addirittura in quarta posizione Mitch Evans. Sono invece precipitate le due Porsche, con Wehrlein e Da Costa in settima e ottava posizione, mentre Zane Maloney, in dodicesima posizione, fa registrare il giro più veloce.
Rowland prende il primo attack mode, e riesce a mantenere la leadership su Cassidy. Nel frattempo, risalgono clamorosamente in quinta e sesta posizione la Mahindra di Nyck De Vries e la ABT Lola di Zane Maloney. Oliver Rowland continua a spingere, e porta il suo vantaggio su Cassidy a 2,6 secondi. Il pilota neozelandese viene addirittura scavalcato da Pascal Wehrlein.
L’attack mode sta diventando sempre più un fattore decisivo per gli sviluppi della gara: ora Rowland è in prima posizione, con ben 6 minuti a disposizione. Nel frattempo, è fermo Jake Dennis. Bandiera rossa esposta, a causa di un problema di sicurezza nell’isolamento elettrico della Andretti. Disastro per Rowland, che vede così vanificati i 3 minuti rimanenti di attack mode.
Si ripartirà dalla griglia! Tutto ancora da decidere in questo entusiasmante primo E-Prix della Season 11. Classifica aggiornata al giro 21, precedente alla bandiera rossa: il primo sarà Antonio Felix Da Costa, davanti a Rowland e Gunther. Quarto Wehrlein, sesto Cassidy e undicesimo Mitch Evans, dietro ad entrambe le Cupra Kiro.
Parte ancora molto bene Rowland, che sorprende Antonio Felix Da Costa e si riprende subito la prima posizione, mentre drive through anche per Maloney, anche lui per overpower. Contatto con il muro per l’altro rookie David Beckmann, costretto a tornare ai box. Peccato per il pilota tedesco, che stava disputando un’ottima gara.
Prendono l’attack mode le due Jaguar, con Cassidy che risale in seconda posizione e va all’inseguimento di Rowland, che ha 2 secondi di vantaggio, ma rischia anche lui un drive through per overpower. Sale in terza posizione Evans, mentre confermata la penalità per Oliver Rowland. Clamoroso colpo di scena, che potrebbe consegnare una clamorosa doppietta alla Jaguar.
Super Mitch Evans, che si prende la leadership sul compagno di squadra. Nel frattempo, le NEOM McLaren, doppiate prima della bandiera rossa, risalgono in sesta e settima posizione. Nel corso del 30 giro altro bruttissimo incidente: si capotta la Porsche di Wehrlein dopo un contatto con Cassidy, nuova bandiera rossa. Non vuole finire questo E-Prix. Pilota ok, dopo lunghe manovre viene estratto. Ancora una volta, l’Halo è stato decisivo.
Dopo la ripartenza, Evans riesce a difendersi da tutti gli attacchi di Antonio Felix Da Costa e conquista la prima vittoria dell’era delle GEN 3 Evo, partendo dall’ultima casella. Chiude in terza posizione Taylor Barnard, che conquista cosi il primo podio in carriera in Formula E.
FOTO: ABB FIA Formula E, ABT Lola, NEOM Mclaren.