Prosegue la crisi KTM, qual è la situazione del colosso austriaco in MotoGP? Tutti i dettagli (ed il test fatto a Jerez)
Nonostante la crisi finanziaria, KTM è volata a Jerez per due giorni di test privati a opera di Pol Espargaró e Daniel Pedrosa, i quali continueranno anche per la prossima stagione a svolgere il proprio ruolo di collaudatori ufficiali del team (recentemente Pedrosa ha anche rinnovato di un ulteriore anno il contratto con KTM).
Questa sessione di test era stata prevista mesi fa: la casa costruttrice di Mattighofen ha deciso di non rinunciarvici, dando così una parvenza di normalità.
Nei test postagionali di Barcellona, KTM non aveva apportato alcun aggiornamento rilevante alla moto e, in quell’occasione, Acosta aveva mostrato tutta la propria delusione nell’essere stato costretto a testare solamente nuove carene. Jerez rappresenta l’ultima possibilità della casa austriaca per provare la versione finale della RC16, dopodiché gli sviluppi saranno congelati fino a un chiarimento della situazione finanziaria previsto per febbraio.
Ai test di Jerez si è presentato anche Maverick Viñales che, sebbene non possa salire in sella, ha potuto lavorare fianco a fianco con i collaudatori. Al contrario, Pedro Acosta ha declinato l’invito, in attesa di maggiori chiarimenti e certezze a proposito del suo futuro.
Le parole di Albert Valera, manager di Acosta
Il manager Albert Valera ha parlato ai microfoni del podcast “Por Orejas” di motorsport.com, chiarendo la relazione tra il proprio assistito e il team austriaco. “Nessuno ci ha avvertito di questa possibilità quando abbiamo firmato il contratto a maggio, ci è stato venduto che KTM era un gigante con un’enorme forza finanziaria, per noi è stata una sorpresa assoluta”.
“Non è stata una notizia facile da digerire. Fortunatamente, da quello che ci dicono, il progetto continuerà in MotoGP, quindi non c’è pericolo di non avere una moto per il prossimo anno, quello che ci chiediamo è a quali condizioni saremo in grado di competere. A maggio abbiamo firmato un contratto con un progetto vincente, con un’azienda che stava generando decine di milioni di profitti e con un chiaro messaggio di essere in una posizione forte per poter lottare contro l’attuale denominatore della MotoGP, che è la Ducati.”
“Tuttavia, oggi non è così. Improvvisamente, in sei mesi, tutto è cambiato e ci chiediamo cosa sia successo. […] Capisco che Pit [Beirer, ndr] probabilmente non conosceva la situazione in cui ci trovavamo quando abbiamo negoziato il contratto con lui a maggio. Credo che l’intero reparto corse sia vittima di una cattiva gestione.”
Nonostante la situazione precaria, Valera è abbastanza certo che non ci sarà alcuna rescissione del contratto tra Acosta e KTM: “Direi che per il 2025, per il momento, tutto rimane invariato, a meno che la situazione non peggiori e che KTM non ci informi. Ma il messaggio è che sono ancora nel Campionato del Mondo.”
Se invece la situazione dovesse aggravarsi, il manager è convinto che Acosta non faticherà a trovare un altro sedile in MotoGP: “So che tutte le fabbriche, nel momento in cui ci troveremo nella condizione di dover cercare un’alternativa, saranno disponibili ad aiutare Acosta. Pedro è un diamante, ha 20 anni, ha già dimostrato molto e qualsiasi fabbrica vorrebbe avere i suoi servizi.”
Foto: Pedro Acosta, Pol Espargaró