Nel pomeriggio è arrivata l’ufficialità, Rwanda ha presentato la sua candidatura per ospitare un Gran Premio di Formula 1.
Il Rwanda ha presentato ufficialmente la sua candidatura per ospitare un Gran Premio di Formula 1. Dopo le voci delle scorse settimane, infatti, nel pomeriggio di oggi è arrivata la notizia che era nell’aria: il continente africano si avvicina prepotentemente alla più importante competizione motoristica del globo.
Secondo fonti vicine agli organizzatori il nuovo circuito sorgerà a Bugesera, nei pressi di Kigali. Il modernissimo tracciato collinare, situato vicino ad un aeroporto, è stato progettato dall’ex pilota di Formula 1 Alexander Wurz. L’ex Williams, infatti, sta lavorando a stretto contatto con gli organizzatori, attraverso la sua azienda, da oltre un anno per permettere all’Africa di tornare ad ospitare un Gran Premio di Formula 1.
Quello di Rwanda, infatti, non è l’unico progetto su cui sta lavorando l’azienda di Wurz visto che, allo stesso tempo, proseguono alacremente i lavori per il nuovo avveniristico circuito dell’Arabia Saudita che dovrebbe entrare in calendario nel 2028.
Tornando alla notizia principale, però, è forte la spinta di tutto il Paese come sottolineato dalle parole del presidente del Rwanda: “Sono lieto di annunciare ufficialmente che il Ruanda si candida per riportare il brivido delle corse in Africa, ospitando un Gran Premio di Formula. Un grande ringraziamento a Stefano Domenicali e a tutto il team della F1 per i buoni progressi fatti finora nelle nostre discussioni. Vi assicuro che stiamo affrontando questa opportunità con la serietà e l’impegno che merita”.
Sulla stessa linea anche il presidente della FIA Ben Sulayem: “Essere qui in Ruanda per un momento così importante nel calendario della FIA è una testimonianza della forza di questa nazione, in particolare della sua crescente influenza nel motorsport. Siamo allineati sui nostri valori e sugli obiettivi condivisi in settori chiave come l’innovazione, la sostenibilità e la sicurezza stradale, e non vedo l’ora di continuare la nostra collaborazione. Il futuro del motorsport in Africa è luminoso”.