F1

Shock Briatore su Alpine: “Inetti a lasciare Alonso e Piastri!”

Uno scatenato Flavio Briatore ha detto la sua sulla scelta degli ex vertici Alpine nel far andar via Alonso e Piastri. Qui le parole di Briatore su Alpine

E’ un Flavio Briatore a tutto campo quello delle ultime ore. Dopo una stagione terminata in sesta posizione nel Mondiale Costruttori, con un’Alpine decisamente diversa da Austin in poi a dispetto di un inizio di annata disastroso, il boss del team d’Oltralpe non si è per nulla risparmiato in alcune dichiarazioni post-season. Dichiarazioni forti, fortissime, sparate a zero nei riguardi degli ex vertici del team francese, andando a criticare, a detta sua, “scellerate decisioni”. Era dunque necessaria una vera e propria ricetta per guarire un malato grave, Alpine, in condizioni davvero difficili dopo le prime gare dell’anno.

Briatore su Alpine: “Il maggior problema di Alpine? Che non vi era gestione del team”. Dal suo arrivo Alpine ha infatti risollevato una stagione

Al momento del suo avvento in maggio nei vertici di Alpine, Briatore annunciò anzitutto grossi “lavori di ristrutturazione”, andando a rivoluzionare quasi interamente tutte le maggiori cariche presenti sul muretto. La prima mossa fu, come ricordiamo, il team principal: out il dimissionario Bruno Famin, dentro il giovane promettente Oliver Oakes, indicato da Flavio come un “giovane talento da coltivare”.

E finora pare che la cura funzioni, e anche discretamente, soprattutto se si evidenzia che Alpine abbia ottenuto più dell’80% dei suoi punti nelle ultime gare della stagione, quando per la prima volta in assoluto Briatore e Oakes hanno messo mano al pacchetto sviluppi. Il nuovo fondo di Austin e le tante specifiche introdotte nei GP successivi hanno rilanciato pienamente in corsa un team che, da nono nel Costruttori (davanti solo all’impensabile Sauber), ha concluso in sesta piazza nel Mondiale.

Le parole di Briatore su Alpine

Scagliatosi pesantemente contro gli ex vertici societari e sul muretto del team (ex) motorizzato Renault, Flavio Briatore già nello scorso agosto, alla vigilia del GP di Zandvoort, aveva detto la sua sul momento della squadra: “Il problema maggiore di Alpine? Non c’era una gestione, e credo che questo sia stato il maggior problema che ha condizionato l’Alpine. Penso che ad un certo punto abbiano scelto alcuni manager sbagliati, e credo che sia una lista piuttosto lunga, al contrario, non abbiamo una lista di quelli bravi. Non si può gestire da Parigi o da un altro posto, hai bisogno di essere presente sul campo“.

Flavio Briatore su Alpine: “Ci vuole inettitudine nel perdere Alonso e Piastri”. In foto il doppio podio Alpine in Brasile, miglior risultato stagionale

Sull’attuale momento invece del team francese, Briatore si è espresso così: “Non sono mai stato veramente lontano, lavoravo come ambasciatore dello sport e manager di Fernando Alonso. Quindi ho parlato con Luca de Meo e con lui, ho l’opportunità di fare ciò che ho in mente. Il primo passo è stato liberarci del nostro motore, ci costava tanto e non portava nulla. Idem il cambio. Rappresento il presidente, sono io a decidere. Ora c’è luce in fondo al tunnel, con la PU Mercedes c’è la base per vincere. Questa è la mia missione”.

Infine l’attesissima stoccata ai suoi predecessori, con riferimenti al 2022: “Ci è voluta una certa inettitudine nel perdere due piloti come Alonso e Piastri in un’estate. Fernando voleva restare, la stagione non era andata male, voleva firmare il rinnovo. Ma Laurent Rossi è scomparso, e allora ho iniziato a parlare con l’Aston Martin e Williams. Alla fine abbiamo firmato con Aston: non andavamo d’accordo con il management Alpine, gli errori erano loro“. Una degna conclusione tutta sua, anche se è davvero difficile trovare errori in ciò che dice.

Foto: BWT Alpine F1 Team

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