Jorge Martin a “Tengo un Plan”: le sue emozioni, il perdersi a causa del denaro e il pensiero di smettere.

Jorge Martin, fresco campione di MotoGP ha di recente rilasciato un’intervista al podcast spagnolo “Tengo un Plan”, nella quale ha raccontato le sue emozioni

Dalla delusione del 2023, fino all’essere “abbandonato” da Ducati che gli ha preferito Marc Marquez, per arrivare poi a diventare poco più di un mese fa il nuovo campione del mondo della MotoGP. Lo spagnolo sta vivendo un bellissimo momento e tra una corsa in moto, una sciata, l’invito da parte dell’Atletico Madrid allo stadio per celebrarlo: l’89 si sta godendo le sue meritate vacanze, lasciando però del tempo per raccontarsi al podcast spagnolo “Tengo un Plan”, dove ha toccato molti argomenti.

“Ho conosciuto Maria, la mia ragazza e questo mi ha aiutato a tenere i piedi per terra”

Così parla Martin: “Quando vinci, ti viene in mente tutto ciò per cui hai lottato per arrivare a quel giorno”, esordisce. Il 17 novembre ho realizzato il mio grande sogno. All’inizio c’è tanta gioia, poi tutto progressivamente svanisce e l’unica cosa che voglio è staccare e assimilare… perché non ho avuto tempo di rendermi conto che sono il campione del mondo di MotoGP“.

In quell’ultimo giro di gara a Barcellona sono molteplici i pensieri che gli hanno invaso la mente, tra cui la paranoia di poter essere sabotato: “Nell’ultimo giro pensavo al fatto che non si fermasse la moto. Ho iniziato a pensare che mi avrebbero lasciato senza carburante per non finire la gara. Era una paranoia. Ho sempre avuto fiducia nella mia squadra, però non sapevo se dietro ci fosse qualcosa di molto più grande“.

Poi il fattore soldi. Quelli che mancano per poter arrivare in alto e quelli che iniziando ad essere talmente tanti da farti finire “fuori strada”.

Quello del motorsport non è un mondo semplice e comporta molti sacrifici economici da parte delle famiglie dei ragazzi che vogliono intraprendere questo percorso, e la famiglia Martin non è stata da meno. Jorge non ha mai nascosto l’umiltà della sua famiglia, e i problemi legati ai soldi e anche questa volta ne ha parlato, raccontando però di come si sia trovato di fronte ad un bivio e come il suo talento lo abbia aiutato anche da questo punto di vista: “Durante il mio terzo anno nella Red Bull Rookies Cup o vincevo o non avrei più corso.”

“Avevo 13 anni, ho iniziato a mangiare bene e a perdere peso. Ero ossessionato dal peso e non bevevo neppure acqua. Vinsi, ma è difficile arrivare al Mondiale senza pagare un euro”. E poi i dubbi: “Nel corso degli anni ho avuto molti dubbi vedendo come funziona questo mondo, con i suoi problemi e le sue dinamiche a volte ingiustela mafia che esiste nel mondo dello sport. Vincere quest’anno è stato molto complicato, ma ce l’ho fatta e questo mi da molta fiducia per il futuro.”

Jorge Martin: “Non ho avuto tempo di rendermi conto che sono il campione del mondo di MotoGP”

E sempre su questo argomento, il numero 89 non si nasconde e ammette di aver esagerato e perso “la retta via” per un periodo di tempo. E’ successo tutto al suo primo anno in MotoGP, nel 2021, quando le cifre guadagnate iniziavano ad aumentare: “Quando sono arrivato in MotoGP ero single. Ho vinto la mia prima gara in Austria e ho iniziato a fare festa. Non ero mai uscito molto a dire il vero, ma dal quel momento ho iniziato ad andare a Barcellona per fare festa. Ricordo che lo facevo la domenica dopo la gara, arrivavo e andavo a Barcellona. Tornavo ad Andorra per allenarmi e nel fine settimana tornavo nuovamente a Barcellona per fare festa”.

Una vita frenetica che non ha intaccato i suoi risultati, ma che certamente non si adatta ad un professionista con grandi ambizioni. A farlo riflettere è stato un episodio in particolare. “E’ arrivato un conto in una discoteca, non dirò quanto fosse la cifra, ma quando l’ho visto ho pensato ‘Hai perso il cervello?’. L’ho pagato, ma da quel giorno sono cambiato. Non ero più io. Qualche mese dopo ho conosciuto Maria, la mia ragazza e questo mi ha aiutato a tenere i piedi per terra. Ma è molto facile perdersi”.

Nonostante la giovane età e una carriera ancora lunga davanti a sé, il futuro pilota Aprilia ha già affrontato diversi infortuni e operazioni. In particolare, la caduta di Portimao 2021 la quale gli ha fatto pensare di smettere. “Sono volato. Son caduto a terra e il primo ricordo che ho è la faccia del dottore. Non capivo cosa stesse succedendo e non sentivo niente perché ero sedato”. Racconta.

“Dopo almeno 15 minuti mi sono svegliato e ho chiesto che cosa fosse successo perché non ricordavo niente. Sono andato in ospedale, ma sono passati due giorni prima di andare a Barcellona per essere operato. Avevo le gambe e le braccia rotte. Mi hanno sistemato il radio senza anestesia. Ho provato tanto dolore e mi sono detto che non ne valeva la pena. Ho pensato di smettere in quel momento.” Confessa. “Dopo l’operazione poi la mia mentalità è cambiata e sono tornato a correre” e dati poi i risultati raggiunti, possiamo dire che quel dolore alla fine ne è valsa la pena.

Foto: Jorge Martin

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