4 curiosità (+1) su Senna, la serie TV Netflix dedicata al Campione brasiliano

di Letizia Ganci

Ecco quattro curiosità, più una bonus, sulla miniserie dedicata ad Ayrton Senna rilasciata da Netflix alla fine del mese di novembre del 2024.

In occasione del 30° anniversario dell’incidente di Ayrton Senna alla Curva del Tamburello sul circuito di Imola, lo scorso 29 novembre è stata rilasciata sulla piattaforma streaming Netflix la serie tv dedicata al campione brasiliano, Ayrton Senna, interpretato da Gabriel Leone, il quale aveva già interpretato Alfonso de Portago nel film Ferrari (2023) – ruolo con cui ha debuttato nel mondo cinematografico.

La miniserie – che ha suscitato le critiche di Alain Prost ma che allo stesso tempo, è stata definita una “lettera d’amore al Pilota” da parte del pubblico – composta da sei episodi ripercorre i primi fallimenti e successi del tre volte campione del mondo a partire dagli esordi in Formula Ford fino al tormento interiore che ha caratterizzato gli ultimi giorni di vita di Beco, culminata quella tragica domenica del 1° maggio del 1994, passando per le relazioni del brasiliano prima con la show-girl connazionale Xuxa e poi, con Adriane Galisteu, non tralasciando la rivalità con il pilota francese in McLaren.

4 curiosità (+1) su Senna, la serie TV Netflix dedicata al Campione brasiliano.
4 curiosità (+1) su Senna, la serie TV Netflix dedicata al Campione brasiliano.

Ecco le quattro curiosità (+1) sulla miniserie Netflix dedicata ad Ayrton Senna

  1. Sono state costruite in totale 22 auto per la realizzazione della serie al fine di raccontare la storia della carriera della leggenda brasiliana in tutte le sue fasi dai kart fino alla realizzazione del sogno in Formula 1.
  2. Tute, guanti, scarpe e caschi sono stati tutti realizzati con materiali antifiamma, rendendo tutto il più autentico possibile. Il processo di autenticazione è stato reso anche grazie alla sottoesposizione dei tessuti ad un processo di invecchiamento rendendo le tute indossate identiche a quelle originali. La stessa Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha dato il permesso alla riproduzione dei loghi della F1 e delle uniformi.
  3. La produzione ha richiesto una grande struttura, con attori e professionisti provenienti da ben 16 paesi. La serie TV è stata girata in sei mesi tra Brasile, Argentina, Uruguay e Irlanda del Nord rendendola una pietra miliare per l’industria dell’intrattenimento brasiliano.
  4. Per rimanere fedele anche fisicamente al personaggio di Ayrton Senna, Gabriel Leone ha dovuto indossare delle protesi al naso e alle orecchie.

La curiosità bonus è quella che riguarda il personaggio impersonato da Kaya Scodelario, conosciuta già per la sua partecipazione alle produzioni di Skins, Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar e Maze Runner – Il labirinto; Laura Harrison, interpretata proprio dall’attrice britannica, è un personaggio di pura finzione. Inoltre, era un sogno dell’attrice far parte di un progetto brasiliano per onorare le radici dal lato materno.

Foto: Senna Brasil, Netflix Brasil.

Potrebbe anche piacerti

Contatti

Scarica l'app

©2024 – Designed and Developed by GPKingdom

Feature Posts