Il pilota americano si è espresso riguardo la possibilità di essere in griglia nel 2026 con il team Cadillac.
L’arrivo di Cadillac in Formula 1 porterà ad un aumento dei posti in griglia di partenza per la stagione 2026. Già si sono susseguite molte voci riguardo a chi occuperà i due sedili della neonata scuderia, a partire dai suggestivi ritorni di Sergio Perez e Valtteri Bottas, ma in primo luogo il team americano vorrebbe inserire nella line-up un connazionale.
La prima scelta è quindi sicuramente Colton Herta, impegnato nel 2025 nel campionato Indycar con il team Andretti Global, e già molto vicino ad approdare in Formula 1 nel 2023, quando Helmut Marko scelse poi Nyck De Vries per sostituire Pierre Gasly in Alphatauri.
Il pilota statunitense, dopo aver preso parte anche ad alcuni test con Mclaren nel 2022 sul circuito di Portimao, con riscontri positivi, potrà avere nuovamente l’occasione di essere al volante di una Formula 1, quattro anni dopo, ma stavolta come pilota a tempo pieno.
A proposito di questa possibilità, ai microfoni di Motorsportweek, Colton Herta ha dichiarato: “E’ come se fossi stato trascinato in questa conversazione per, sembra, mezzo decennio ormai. Ho avuto la carota davanti al naso per un po’. Sono un po’ stanco che sia così, e voglio solo correre a questo punto, concentrarmi sull’IndyCar quest’anno e puntare a vincere un campionato. Se dovesse emergere qualcosa da questo, ci penserò”.
“Non è ancora una cosa sicura. Tutti i miei amici e la mia famiglia sono qui negli Stati Uniti, e non conosco nessuno dove sto andando, quindi è una decisione importante da prendere, se dovrò prenderla”, ha concluso il pilota americano, il cui obiettivo è quindi conquistare il titolo in Indycar, dopo il secondo posto della stagione 2024, alle spalle di Alex Palou.
Colton Herta e il problema della Superlicenza
Abbiamo già detto che Colton Herta è stato molto vicino alla Formula 1 nel 2023 con il team Alphatauri, ma alla fine Helmut Marko optò per Nyck De Vries. Questa scelta però non fu dettata da un ripensamento del manager austriaco, in quanto l’accordo era già stato trovato, ma dalla mancata acquisizione della Superlicenza da parte del pilota americano.
Infatti, in quel momento, Herta, all’epoca 22enne, aveva 32 punti sulla sua Superlicenza, insufficienti per l’approdo in Formula 1, in quanto la soglia minima è 40 punti.
Oggi, il pilota americano è a quota 39 punti, frutto di 30 punti ottenuti con il secondo posto nel 2024, 1 punti ottenuto con il decimo posto nel 2023, e 8 punti ottenuti con il quinto posto, tutti nel campionato Indycar.
Mancherebbe quindi un solo punto per il conseguimento della Superlicenza, ma ad Herta basterebbe partecipare ad una sessione di prove libere e percorrere almeno 100 kilometri. Pertanto, la Superlicenza non rappresenterebbe più sicuramente un ostacolo per il possibile approdo del pilota americano in Formula 1.
Lo stesso pilota americano, nel mese di settembre, aveva rilasciato dichiarazioni critiche nei confronti della FIA riguardo al sistema di punti per il conseguimento della Superlicenza: “Sembra una vittoria vuota ora. Sarebbe stata utile qualche anno fa quando bussavo alla porta della F1. Il fatto che ci sia voluto così tanto tempo dimostra quanto la FIA sottovaluti l’IndyCar rispetto ad altre serie.”
FOTO: Colton Herta, Andretti Indycar.
