FE, UFFICIALE: debutta il Pit Boost nel Round 2 a Jeddah!

di Matteo Piva

Dopo un periodo di test lungo quasi due anni, il Pit Boost debutterà nei double header della Season 11 di Formula E

Dopo un lungo periodo di sviluppo e di test, durato circa due anni, tornano finalmente i pit-stop in Formula E, con l’introduzione del cosiddetto Pit Boost. Questo sistema debutterà nell’E-Prix di Jeddah, in programma il 14 febbraio, e sarà utilizzato esclusivamente nei double header, quindi a Monaco, Tokyo, Shanghai, Berlino e Londra, per vedere la differenza provocata dal sistema stesso.

Il Pit Boost è una funzione introdotta a metà gara che fornisce un incremento energetico del 10% (3,85 kWh) alle monoposto attraverso una ricarica rapida di 30 secondi tramite un caricatore plug-in da 600 kW nella corsia dei box, e ogni pilota dovrà effettuare il pit-stop all’interno di una finestra di giri prestabilita, che sarà comunicata 21 giorni prima dell’evento.

Prove di pit boost in casa Envision Racing con Sebastien Buemi nel corso del terzo giorno dei test pre-stagionali a Jarama.
Prove di pit-stop in casa Envision Racing con Sebastien Buemi nel corso del terzo giorno dei test pre-stagionali a Jarama.

Alberto Longo, cofondatore e Chief Championship Officer della Formula E, ha dichiarato: “Dopo un ampio processo di test e simulazioni, siamo lieti di presentare al mondo questa tecnologia rivoluzionaria. Rappresenta una delle aggiunte più ambiziose e di impatto non solo per la nostra serie, ma per il motorsport moderno.

“Il Pit Boost sfiderà squadre e piloti a prendere decisioni cruciali sotto pressione. La possibilità di sorpassi spettacolari, colpi di scena inaspettati e l’ingegno umano aumenteranno l’entusiasmo dei nostri fan, dimostrando l’impegno incessante della Formula E e della FIA per l’innovazione. Come serie nata per favorire il trasferimento tecnologico dalla pista alla strada, questo rappresenta un cambiamento significativo per i veicoli elettrici destinati ai consumatori e il potenziale futuro delle prestazioni EV”, ha concluso Longo.

Antonio Felix Da Costa è il leader del Mondiale in vista del prossimo round in Arabia Saudita, con ben 40 punti.

Inizialmente, il Pit Boost era previsto per la Season 8 nel 2022, con l’esordio delle Gen 3, ma ci furono problemi di affidabilità e di sicurezza. Ora, questo sistema è stato testato per la prima volta nel corso dei test pre-stagionali sul circuito di Jarama a Madrid, nel corso di una vera e propria simulazione di gara, e i dati di quella simulazione sono stati analizzati dal campionato e dall’organo di governo.

Marek Nawarecki, Direttore Senior Circuit Sport della FIA, ha aggiunto: “Dopo un programma di test completo, siamo lieti di poter ancora una volta spingere i confini della mobilità elettrica con l’introduzione del Pit Boost”.

“Parte del regolamento tecnico e sportivo della FIA, questa nuova funzione pionieristica aggiungerà un ulteriore elemento strategico allo sport e sottolinea l’impegno della FIA nello sviluppare tecnologie sempre più avanzate dal circuito alla strada, un approccio perfettamente esemplificato dal Campionato Mondiale ABB FIA Formula E”, ha concluso Nawarecki.

Nel 2024 i vincitori in Arabia Saudita furono Jake Dennis e Nick Cassidy. Quest’anno però cambierà la location: dal circuito cittadino di Diriyya si passerà al circuito di Jeddah, lo stesso della Formula 1.

Il Pit Boost sarà una soluzione aggiuntiva, e non alternativa, all’Attack Mode. Pertanto, nelle gare in cui questo sistema sarà disponibile, i team avranno due variabili per la loro strategia, e le due attivazioni saranno completamente indipendenti tra loro, a differenza dei regolamenti stilati in precedenza, in cui per utilizzare l’Attack Mode bisognava aver effettuato già il pit stop.

FOTO: ABB FIA Formula E, Tag Heuer Porsche, Jaguar Racing.

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