F1

Martin Brundle sulle nuove restrizioni FIA: “Non mi dispiace, i piloti sono dei modelli”

JEDDAH, SAUDI ARABIA - MARCH 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing talks with Mohammed ben Sulayem, FIA President, in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Saudi Arabia at Jeddah Corniche Circuit on March 08, 2024 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403080742 // Usage for editorial use only //

Martin Brundle commenta il nuovo codice sportivo diramato dalla Federazione Internazionale

Le nuove norme della FIA per contrastare il turpiloquio continuano a far discutere. In questi giorni le polemiche contro la federazione sono triplicate, e sono state, inoltre, condite dalle diverse voci di corridoio che inquadrano il malcontento generale dei piloti, i quali potrebbero addirittura rischiare di perdere punti in classifica se il loro linguaggio dovesse violare il regolamento.

Brundle sulle nuove restrizioni FIA: “Non mi dispiace, i piloti sono dei modelli”

Un rumors in particolare vede Max Verstappen protagonista, dopo essere stato il primo a sperimentare il pugno duro della FIA contro le parolacce nella passata stagione. L’ex pilota e oggi commentatore televisivo, Martin Brundle, ha condiviso la sua opinione sul provvedimento della Federazione Internazionale, lanciando una frecciatina proprio all’olandese.

Il commento di Martin Brundle sul nuovo codice sportivo

Il britannico ha giudicato a Sky Sports F1 le norme promulgate dalla FIA: “Credo che i piloti di Formula 1 siano dei modelli. Non è necessario dire parolacce in modo gratuito in una conferenza stampa. Nel calore del momento, nella macchina, pieno di adrenalina, disperazione, felicità e quant’altro lo capisco perfettamente.

Ciò che amo del rugby è il modo in cui viene rispettato l’arbitro e penso che in Formula 1 dovrebbe essere lo stesso. Sono dei modelli per tutti i piloti che arrivano. Se sei scorretto in pista o stai infrangendo i track limits, oppure chiami gli steward “stupidi idioti”, per farvi un esempio, per questo ci sono delle regole e quanto tu voglia essere pesante è un’altra storia. Non mi dispiace che ci siano delle restrizioni per i nostri piloti, che sono bravi ragazzi. Sono tranquillo con questo”, ha chiuso Brundle.

Foto: Red Bull Content Pool, FIA.com

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