Nonostante sia quasi passato un decennio, il bollente mondiale del 2015 con la “guerra” Rossi-Marquez torna sempre protagonista: le parole di Stoner
È passato ormai quasi un decennio dal 2015: la vita è andata avanti, la MotoGP anche. Marc Marquez, nonostante il brutto infortunio del 2020, sta continuando la sua carriera sulle due ruote; dall’altra parte, invece, Valentino Rossi si è ormai ritirato dal motomondiale, continuando solo come proprietario del team VR46 e pilota del WEC.
Eppure, ancora una volta, il 2015 fa discutere.
L’anno del mancato decimo titolo mondiale del “Dottore”, l’anno in cui è iniziata la “guerra” contro lo spagnolo da parte dei tifosi di Valentino. Ma il destino ha fatto si che il 93 non solo firmasse prima per un team italiano (Gresini), ma addirittura quest’anno con quello ufficiale. E, ciliegina sulla torta, il suo prossimo compagno di squadra sarà proprio Pecco Bagnaia, allievo e soprattutto grande amico del 46.
Questo ha portato sin da subito molti dubbi sulla pace che potrà esserci all’interno del box del team di Borgo Panigale, almeno secondo i più agguerriti. Tanti altri invece sembrano apprezzare l’arrivo di Marc, tanto che durante la presentazione è stato accolto alla grande con numerose richieste di foto e autografi. Un primo passo verso la riconciliazione?
E Casey Stoner getta benzina sul fuoco: “Ha iniziato Valentino”
In concomitanza con la presentazione della Ducati, Casey Stoner ha potuto esprimere la sua opinione sull’ormai infinito conflitto tra i due, al podcast “Ducati Diaries”. Per quanto reputi che entrambi abbiano delle responsabilità, ce n’è uno in particolare verso il quale punta il dito.
“Fino a un certo punto Marc Marquez meritava di essere criticato. È stato coinvolto in quella rissa. Ma la gente dà la colpa a Marc di tutto, dimenticando che è stato Valentino a dare inizio a questo confronto”
“Marc è Marc, lo abbiamo visto fare in tutte le sue gare”, continua. “Ma è stato Rossi a scatenare una guerra di parole. Sono andati d’accordo finché Valentino non ha iniziato a parlare… è stato allora che Marc ha reagito, perché non gli piaceva quello che aveva sentito. Alla fine è esploso tutto e quello che molti sembrano dimenticare è che è stato Rossi a provocare l’incendio.”
L’australiano conosce molto bene Rossi: per molti anni hanno lottato per la conquista del titolo, e nonostante qualche episodio il loro rapporto non è mai andato sgretolandosi.
Di lui ha sempre sottolineato la sua capacità di saper piegare i suoi rivali dal punto di vista psicologico: “È entrato nella testa dei suoi rivali, ha fatto giochi mentali e pensava che questo accadesse ancora quando litigava con Marc. Ma tutti conoscevano già i suoi trucchi e quello che è successo è che ha perso il controllo. Marquez lo ha messo a dura prova, un po’ meritatamente, ma è stato Rossi a fare l’errore con la sua tattica.”
“Se qualcuno guida aggressivamente, non penso che smetterà di farlo. Non puoi spaventare uno come Marc Marquez” prosegue Stoner, rincalzando sul fatto che la colpa per quel mondiale perso sia del 46 che si è sabotato con le sue stesse mani.
“Non poteva trovare nessuno sulla griglia della MotoGP che fosse un nemico peggiore con cui arrabbiarsi. È qualcuno che può batterti, qualcuno che può essere più veloce di te.” E poi conclude: “Qualcuno che può potenzialmente portarti fuori da una gara o da un campionato.”
Foto: Honda HRC, Casey Stoner, Valentino Rossi