In una recente intervista, il team principal Haas Ayao Komatsu ha parlato del giovane Oliver. Per lui, un giorno Bearman guiderà la Ferrari
Oliver Bearman in Ferrari. Un tema che al momento pare poco pertinente, specialmente visto l’entusiasmo enorme mostrato dai tifosi del Cavallino al momento della presentazione di Lewis Hamilton come nuovo pilota. Tuttavia, tra qualche tempo sarà sicuramente un tema che terrà banco a Maranello. L’attuale terzo pilota Ferrari, alla guida “in prestito” alla Haas come già fatto in ben due circostanze nel 2024, è però conscio di avere tra le mani una grande opportunità: essere l’erede diretto di uno tra Hamilton e Leclerc, nonché gioiellino dell’academy della Rossa. O almeno stando a quanto detto dal suo team principal attuale, Ayao Komatsu.
Il team principal nipponico ha dimostrato nella passata stagione di aver una linea molto chiara per il futuro del proprio team, anche attraverso decisioni forti: out il veterano del team Kevin Magnussen e dentro il giovanissimo Ollie Bearman, fortemente voluto proprio da Vasseur sul sedile americano. Da sottolineare anche il super colpo Esteban Ocon, con il francese ingaggiato in seguito alla rottura con Briatore in Alpine, per rimpiazzare il partente Nico Hulkenberg, richiesto dai connazionali di Audi-Sauber.
Le parole di Komatsu: “Sarà un pilota Ferrari un giorno”
E questa scelta, Ayao Komatsu l’ha sottolineato in un’intervista a Motorsport.com: “Oliver è un pilota Ferrari e lo abbiamo preso per due anni, ma se facciamo un buon lavoro e se Ollie fa la stessa cosa, non c’è modo che la Ferrari possa ignorarlo“. Parole sin da subito molto forti quelle del numero 1 di Haas, che poi continua così: “È strano che Ollie sia un debuttante, perché non lo considero tale, perché prestiamo molta attenzione a ciò che ha da dire. Naturalmente ha una buona esperienza nell’Academy Ferrari, al simulatore, e ha guidato la nostra vettura, sia la VF-23 che la VF-24″.
Poi tutta la soddisfazione per il suo brillante debutto alla guida di Haas: “Ogni volta che è salito in macchina, il suo feedback è stato eccellente. L’approccio è stato eccellente, la velocità è stata ottima. A Baku e ad Interlagos, in entrambe le sessioni di qualifica, ha superato Nico Hulkenberg che era il nostro riferimento“.
Infine, Komatsu ha così concluso con altre parole al miele per Bearman, con in prospettiva un suo arrivo a Maranello: “Sono sicuro che la Ferrari vorrà un feedback regolare. In realtà li vedrò nella prima settimana di febbraio, così potrò capire esattamente che tipo di feedback desiderano”.
Foto: Scuderia Ferrari HP, MoneyGram Haas F1 Team