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Herbert su Lawson: “Se ha gli ingredienti per correre contro Verstappen? Penso di sì”

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Il nuovo volto di Red Bull per il 2025 dovrà mostrare di avere tutte le qualità necessarie per mantenere la sua posizione a Milton Keynes. Ecco l’opinione dell’ex pilota Johnny Herbert su Lawson.

Tra i nuovi volti della stagione 2025, ci sarà anche quello di Liam Lawson in quella che potrà rivelarsi essere la sua prima edizione completa in Formula 1 da pilota titolare. Il pilota neozelandese – che era entrato in scena quando Daniel Ricciardo aveva avuto l’infortunio al polso nel 2023, per poi sostituirlo completamente dopo il Gran Premio di Singapore nel 2024 – ha ottenuto la promozione nella squadra principale all’interno del mondo di Red Bull, ottenendo così la sedia che riportava il nome di Sergio Perez; pertanto, a partire già dai test di pre-stagione in Bahrain, al via il 26-27-28 febbraio 2025, lo vedremo confrontarsi con il quattro volte campione del mondo, Max Verstappen.

Il passaggio di Liam Lawson da Racing Bulls alla corte di Christian Horner a Milton Keynes ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto a Yuki Tsunoda, il quale – dopo aver partecipato ai test di fine stagione lo scorso dicembre a Yas Marina con Red Bull – aveva assaporato la tenue possibilità di poter gareggiare al fianco di Max Verstappen; tuttavia, la scelta è poi ricaduta sul giovane neozelandese.

Nonostante la scelta potesse definirsi quasi aspettata, vari sono stati i commenti sulla scelta della scuderia del toro austriaco, fra i quali spiccano anche quelli di Johnny Herbert. L’ex pilota di Formula 1 e vincitore dell’edizione 1991 delle 24 Ore di Le Mans – ai microfoni di Casinoutanspelpaus.io – ha dichiarato come il confronto tra Lawson e Tsunoda nella passata stagione non si sia mai concluso con il primeggiare di un pilota specifico sull’altro.

Herbert su Lawson: “Se ha gli ingredienti per correre contro Verstappen? Penso di sì”.

Non penso che Liam Lawson abbia dimostrato al 100% di meritare il sedile alla Red Bull perché, secondo la mia vecchia mentalità, tutto dipende da come ti comporti rispetto ai tuoi compagni di squadra. E durante il suo tempo in RB, non ha surclassato Yuki Tsunoda. Tsunoda è sempre stato molto veloce in qualifica. Ha avuto le sue giornate. C’era una buona sinergia tra i due, suppongo. Hai avuto un buon supporto reciproco, e comunque si girasse, non c’era un weekend in cui uno prevalesse nettamente sull’altro. C’era un solido backup tra quei due piloti” ha dichiarato Herbert.

È risaputo come il principale avversario di un pilota di Formula 1 sia il proprio compagno di squadra, con cui bisogna competere per prevalere senza però mettere a rischio il risultato complessivo della scuderia nella lotta per il Mondiale Costruttori e, Liam Lawson dovrà alzare l’asticella per poter mantenere la propria permanenza a Milton Keynes, soprattuto in una stagione dove Red Bull cercherà di recuperare quanto perso l’anno scorso.

La forza dominante è sempre qualcuno che può entrare in un team, guidarlo e poi, guidando quel team, mettersi nella posizione in cui si trova Lawson al momento, contro Max. Max è uno o due livelli sopra qualcuno come Tsunoda, ad esempio, quindi ora tutto dipende da come Lawson può passare dal livello che aveva nel 2024 a un livello molto più forte nel 2025” ha continuato l’ex pilota britannico. Inoltre, Herbert ha espresso anche la propria opinione sul confronto a cui Liam Lawson sarà sottoposto sin dall’inizio della sua stagione, in primis dal proprio team e poi, anche dai media e dai fan.

Nonostante il britannico sia dell’opinione che Red Bull avrebbe potuto agire diversamente, per il vincitore di Le Mans del 1991, il neozelandese avrebbe tutte le carte in regola per poter giocare bene questa partita: “Lawson deve partire forte fin dall’inizio, perché non appena Verstappen sentirà di avere il controllo delle attività in pista e della velocità che possiede, ma anche quando inizierà a entrare nei dettagli, Lawson inizierà a lottare e le battaglie mentali entreranno in gioco. Ha gli ingredienti per correre contro Verstappen? Penso di sì. Ma ora dobbiamo solo vederlo, suppongo. Devi dimostrarlo. È sempre così. Sei sempre sotto pressione per dimostrare.”

Foto: Oracle Red Bull Racing, Liam Lawson.

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