Carlos Sainz come Ickx, Mansell e Prost in Williams, Ferrari e McLaren: il fil rouge che lega questi quattro piloti di Formula 1.
A Yas Marina, lo scorso dicembre, Carlos Sainz ha dovuto dire addio a quella che è stata la sua casa per quattro emozionanti anni, durante i quali ha conquistato la sua prima vittoria in carriera durante il Gran Premio di Silverstone nel 2022, a cui si è aggiunta quella ottenuta a Marina Bay nel 2023 e i successi spuntati sul circuito di Albert Park – dopo essere stato operato all’appendice – e a Città del Messico nel corso della passata stagione; edizione durante la quale la Scuderia Ferrari ha sfiorato a distanza di soli 14 punti la realizzazione del sogno di riportare la coppa del Mondiale Costruttori a Maranello, dopo il 2008.
Adesso, lo spagnolo si trasferirà a Grove, dove vestirà nuovi colori; tuttavia, nella carriera del pilota spagnolo spicca un’interessante statistica che lo vede protagonista e che riguarda McLaren, Ferrari e Williams, tre importanti e storiche scuderie del circus. Mentre le prime due sembrano star trovando la quadra per poter tornare a dare filo da torcere regalando battaglie in pista per i più appassionati, la Williams sta ancora lottando per poter tornare tra i grandi nomi della categoria regina, come lo era una volta.
Complice di questa missione per la squadra britannica, sarà Carlos Sainz, il quale – dopo aver lasciato il posto libero a Maranello per l’arrivo di Lewis Hamilton – entrerà a far parte della scuderia diretta da James Vowles, aggiungendo al suo curriculum anche la collaborazione con la squadra britannica, come era già successo anche nelle storie di Jacky Ickx, Nigel Mansell e Alain Prost; i tre piloti, infatti, condividono con lo spagnolo l’esperienza nelle tre squadre.
Nel 1973, il pilota belga ha avuto passaggi tra Ferrari e McLaren e una singola apparizione con Iso-Malboro, l’attuale Williams. Per la carriera di Nigel Mansell, invece, la scelta di approdare in Williams può definirsi come una boccata d’aria fresca; dopo gli anni dell’esordio in Lotus, il britannico riuscirà ad ottenere le prime vittorie in categoria con il team di Grove prima del trasferimento a Maranello, che avviene nel 1989 e durerà per sole due stagioni. Successivamente, torna alla Williams con cui vince il Titolo Costruttori nel 1992 e dopo, passa in McLaren nel 1995, ma non concluderà la stagione scrivendo l’epilogo della sua carriera in Formula 1.
A seguire le orme del britannico, è stato poi Alain Prost; il pilota francese, infatti, ha corso con McLaren, Ferrari e Williams nello stesso ordine dello spagnolo. Con la conquista di tre titoli mondiali con McLaren – con cui ha corso dal 1984 al 1989 – passa poi alla Scuderia Ferrari con cui, però, non riesce a replicare gli anni d’oro passati a Woking e, dopo un anno sabbatico, torna sulle grandi scene conquistando il quarto titolo mondiale nel 1993.
Concludendo, Carlos Sainz entra così a far parte di un quartetto privato nel corso della storia della Formula 1, ma in un momento in cui il team di Grove non brilla di certo come faceva un tempo; tuttavia, nulla si può dare per scontato nel mondo del motorsport e il contributo dello spagnolo alla squadra è ancora tutto da vedere.
Foto: Williams Racing, Scuderia Ferrari HP.