Fanno discutere le parole di Zak Brown sugli steward in F1, che per il CEO di McLaren dovrebbero essere “a tempo pieno”, con Woking pronta a pagarli
Una proposta provocatoria. O forse no. L’idea di Zak Brown, CEO nonché numero 1 della McLaren campione del mondo 2024, giunta alla stampa in queste ore fa discutere, e non poco. In attesa di eventuali risposte da parte di altri team principal in griglia, l’inglese di McLaren ha infatti lanciato una proposta alla FIA in merito al “tema steward”. L’idea di Brown sarebbe difatti quella di assumere steward “full-time”, a tempo pieno in F1, eliminando l’idea, praticata da anni ormai, di FIA di cambiare ogni GP gli uomini in direzione gara, arruolando volontari non retribuiti (pertanto dei veri e propri “part time”).
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Questa idea non è casuale: non sono pochi i team principal a condividere il pensiero di Zak Brown, soprattutto dopo gli episodi dell’ultima parte di stagione 2024, in cui da Las Vegas in poi, in seguito al cambio dei giudici, le decisioni della direzione gara furono totalmente rivoluzionate, nonché per nulla conformi con la linea di pensiero degli anni addietro. Non è casuale dato anche che Johnny Herbert, giudice visto svariate volte in direzione corse, ha interrotto il proprio rapporto con FIA e Ben-Sulayem. E’ dunque necessario un cambiamento che porti stabilità e una platea di giudici fissa, a tempo pieno e retribuiti. Almeno secondo Zak.
L’idea di Brown e la proposta: “Li paghiamo noi”
Zak Brown, intervistato all’Autosport Business Exchange di Londra, ha quindi commentato così in merito alla spinosa questione steward: “La cosa più importante da fare è affrontare (sarebbe forse più corretto parlare di “rifondare”, ndr) il sistema degli steward. Avere degli steward part-time e non pagati in uno sport multimiliardario in cui tutto è in gioco per prendere la decisione giusta è… È un lavoro tecnico e quando lo si azzecca, nessuno dice ‘ottimo lavoro’. Non penso che si possa andare avanti senza avere steward a tempo pieno. Gli individui presi singolarmente vanno bene, ma il regolamento è troppo restrittivo“.
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“Vorrei che facessimo un passo indietro, allentando le regole. Vorrei che ci fossero degli steward a tempo pieno che possano prendere una decisione più soggettiva sul fatto che sia giusto o sbagliato. Per quanto riguarda il pagamento degli steward, probabilmente sarà impopolare tra i miei colleghi. Sono contento se la McLaren e tutte le scuderie contribuiscono. È così importante per lo sport, e non può essere così costoso se tutti contribuiscono. Non si tratta di una spesa eccessiva“.
Zak ha così concluso: “Non so quale sia il rapporto contrattuale tra la FIA e la Formula 1 sugli steward. Ma alla fine della giornata, l’accordo dice che gli steward part-time non sono pagati. In qualsiasi attività commerciale, se si vuole qualcosa di diverso, si chiama ordine di modifica e se si vuole cambiare qualcosa, si deve pagare. Quindi, se dovremo pagare, nel grande schema delle cose non credo che sarà una cifra significativa. Se la McLaren paga una percentuale e quello che la F1 e la FIA pagheranno, se si divide la quota, non è poi così tanto”.
Foto: McLaren