Fa già discutere la nuova direttiva FIA sulle ali flessibili che entrerà in vigore dopo i primo otto Gran Premi della stagione 2025.
La stagione 2025 di Formula 1 non è ancora cominciata ma montano già le prime polemiche. Fa discutere, e non poco, la nuova direttiva della FIA sulle ali flessibili che entrerà in vigore dopo i primi otto Gran Premi del prossimo campionato. Una mossa che potrebbe favorire o, allo stesso tempo, andare contro i topo team impegnati nella lotta per lo scettro mondiale.
La FIA ha adottato questo approccio graduale, sulle modifiche riguardanti le ali anteriori, per consentire ai vari team di adattarsi senza dover scartare inutilmente componenti già esistenti e, dunque, potranno avere più tempo a disposizione visto che la nuova direttiva entrerà in vigore dopo il Gran Premio di Spagna.
Sulla questione è intervenuto Gary Anderson, ex McLaren, Ensign, Jordan, Stewart e Jaguar. Queste le sue parole: “Il GP di Spagna sarà la nona di 24 gare. Ciò significa che si tratterà di un campionato in due parti, una di otto e un’altra di 16 GP. E questo credo andrà a distorcere la lotta per il titolo ancor prima che inizi, un po’ come il doppio diffusore del 2009. Parliamo di una riduzione del 33% della deflessione consentita”.
Anderson ha, poi, aggiunto: Un team può concepire la propria auto per ottimizzare la deflessione di 15 mm per i primi 8 GP, altri invece la ottimizzeranno per le 16 fare restanti dove sarà ridotta a 10 mm”. Secondo quanto riportato da AutoRacer, infine, alcuni ingegneri temono che questa nuova direttiva possa riportare in auge il tema del porpoising visto il bilanciamento complessivo delle vetture.
