Completato il programma dei test Pirelli a Barcellona per Ferrari e McLaren, in pista ieri a Montmelò. Indicazioni positive giungono dai due piloti della Rossa
148 giri. E’ questo il primo dato che si tira in ballo dalla giornata di ieri, un giorno preliminare, di test per Ferrari. Dopo il fuoripista e il conseguente incidente di Lewis Hamilton qualche giorno fa, il Cavallino è tornato in azione con l’obiettivo di comprendere ancor più a fondo come sviluppare la vettura della stagione 2025, ormai alle porte. Indicazioni e dati giudicati “positivi” dalle fonti più vicine alla Rossa di Vasseur emergono da Barcellona, e i 74 giri a testa (si presume però un programma differente tra i due piloti) compiuti intorno la pista del Montmelò, seppur con la tipica mescola test Pirelli 2026, lasciano ben sperare.
Non solo Ferrari però: in Catalogna, a concorrere con la Rossa, anche i campioni del mondo uscenti di McLaren, con Oscar Piastri in azione. Seppur con programmi certamente diversi, i tempi che giungono dalla Spagna vedono il team Papaya più lento di Ferrari. 1:15:815 il tempo per Oscar Piastri (Norris ha girato il 4 febbraio), il quale ha completato ben 152 giri, vale a dire quasi tre GP di Spagna (di norma a Barcellona si compiono 66 giri); la Rossa ha invece concluso con Leclerc sull’1:14:971, mentre Hamilton ampiamente più lento sull’1:16:759.
Il commento di Mario Isola: “Sessione importante”
Mario Isola, numero 1 di Pirelli per la fornitura di pneumatici alle monoposto in griglia, ha detto la sua in merito ai test svolti a Barcellona da Ferrari e McLaren, fondamentali per ulteriori indicazioni sulle gomme 2026, vere protagoniste dei due giorni di test. L’italiano ha così commentato ai microfoni di Sky Sport: “È stata una sessione molto utile, che ci ha permesso in particolare di mettere a confronto diverse versioni delle costruzioni in vista della prossima stagione nonché di sperimentare anche alcune mescole della parte più dura della gamma”.
“Il circuito di Barcellona è tradizionalmente uno dei più probanti per le gomme, sia in termini di energie esercitate che di degrado, quindi le indicazioni che abbiamo raccolto in questi due giorni intensi saranno molto importanti per il prosieguo dello sviluppo di questa generazione di pneumatici. È un inizio di stagione veramente impegnativo, con quattro sessioni di prove programmate prima ancora del via del campionato e desidero ringraziare tutte le squadre che stanno collaborando con noi perché sappiamo quanto sia intenso il lavoro durante queste settimane”.
Foto: Pirelli Motorsport