In un’intervista concessa al Mirror, James Vowles ha parlato del processo di crescita in atto alla Williams e della volontà di tornare a essere competitivi
L’arrivo di James Vowles da Mercedes nel 2023 ha segnato un cambio di rotta per la scuderia di Grove, che punta a risalire le classifiche attraverso un lungo percorso di crescita. Sebbene i risultati non siano ancora pienamente soddisfacenti, la strategia è chiara: lavorare nel lungo periodo per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il nuovo corso Williams
Parlando del futuro della Williams, Vowles non ha potuto dimenticare come l’ingente numero di incidenti nello scorso anno (ben 17) abbia minato i progressi fatti fino ad allora: “È un numero che non ho mai visto nemmeno lontanamente in tutta la mia carriera. Ci è costato, e ci è costato caro. Ogni volta che facevamo un passo avanti, in realtà guardavamo indietro cercando di riparare le cose. È la cosa peggiore che possa capitare“.
Nonostante le difficoltà, la Williams non ha perso tempo e ha continuato a rinforzarsi, operando 250 nuove assunzioni, e ingaggiando Carlos Sainz: “Fin dall’inizio quello che volevo fare era portare i migliori in questa squadra. Questa non è la vecchia Williams, non si tratta di ‘Prendiamo piloti paganti’. Si tratta di ‘Chi è il migliore?’ e iniziare a parlare con loro per portarli qui“.
Soffermandosi sui piloti, Vowles ha sottolineato come Albon e Sainz siano molto simili tra loro, e come insieme formino la coppia ideale per aiutare la Williams a risalire la china: “Il motivo per cui la chiamo la migliore coppia è che tra loro non ci sono giochi politici. Alex e Carlos vogliono solo andare veloci e far crescere la squadra. Per la situazione in cui si trova la Williams, questa è la formazione giusta“.
Nonostante i progressi compiuti Vowles ammette che la Williams è ancora lontana dalle sue ambizioni: “Voglio sempre di più. Ci sono alcuni aspetti che non stanno avanzando come vorrei, ma ce ne sono altri che stanno procedendo più velocemente del previsto. Ci sono cose buone in arrivo nel prossimo anno, e ottime cose per il 2026, il che significa che siamo sulla giusta strada. Ma dobbiamo ricordare che ci sono altre nove squadre che cercano di fare lo stesso“.
Foto: Williams Racing