Dopo l’ingresso di Cadillac nel 2026, spunta l’idea di una F1 a 12 team, con Ben Sulayem convinto che in caso di arrivo del marchio giusto si possa adottare questa soluzione
Una F1 a 12 squadre. E’ questa la “pazza” proposta della FIA e del presidente Ben Sulayem, che fa seguito all’ingresso di Cadillac a partire dal 2026. Nella bufera che riguarda il caso Johnny Herbert con il misterioso licenziamento dal ruolo di steward in direzione gara, oltre che per la posizione perentoria presa sul tema team radio, il presidente saudita ha lanciato un’altra proposta che amplierebbe ancor di più la griglia del circus. Un’apertura ad un altro team porterebbe infatti la griglia a vantarsi di ben 24 piloti ufficiali, un qualcosa che non si vede dalla stagione 2012.
Proprio dopo quella stagione però, seppur gradualmente, FIA e F1 decisero in comune di andare a riformare la griglia, “eliminando” team non all’altezza sia (anzi soprattutto) economicamente sia per il valore stesso delle monoposto, troppe volte più vicini ai tempi della F2 che della pole position. Questo certamente potrebbe essere un rischio nel garantire porte aperte ad un’altra scuderia e quindi due nuovi piloti, malgrado il sistema del Budget Cap e del tetto spese che, almeno secondo F1, avrebbe ridotto le distanze tra i vari team negli ultimi anni.
Le parole di Ben Sulayem: “Se arriva la proposta…”
In modo molto provocatorio, nel senso più positivo possibile del termine, il presidente Ben Sulayem ha ancora una volta stuzzicato Liberty Media e F1, andando a rimarcare come fosse stato inutile creare un clima di enorme caos per l’ingresso di Cadillac nel 2026. Dopo una querelle durata mesi e mesi, con persino minacce e tribunali coinvolti, alla fine è stato Michael Andretti ad aver ragione nel confronto con Stefano Domenicali e Liberty Media, da sempre poco fan del modello di una F1 a 11 squadre.
Ciononostante, Ben Sulayem poche ore fa ha rilasciato dichiarazioni importanti sul tema: “L’anno scorso c’è stato un grosso attacco nei miei confronti per l’apertura all’11° team. Ora però abbiamo un undicesimo team. E mi domando: era necessario tutto questo caos per arrivare a questo punto? Non penso. Se arriverà la squadra giusta, la FIA aprirà una nuova manifestazione d’interesse. Non abbiamo paura di nessuno“. Staremo a vedere chi potrà diventare il giusto cliente per FIA, nella speranza di evitare nuove diatribe come quelle di qualche mese fa.
Foto: FIA