F1

Nuovo asfalto di Suzuka, arriva la conferma: tutti i dettagli!

Il GP del Giappone, quest’anno terza gara stagionale, ha presentato il nuovo asfalto di Suzuka, con l’obiettivo di fornire più grip alle monoposto

La stagione 2025 è ormai quasi alle porte e i primi tracciati in calendario cominciano a prepararsi per la nuova annata. E’ il caso di Suzuka, pista secolare giapponese, e pronta ad ospitare il terzo GP dell’anno. Una novità anche quella, dato che si era abituati a vedere il Paese del Sol Levante in fondo al calendario del circus, ma che invece, come nel 2024, sarà disputato nel mese di aprile inaugurando le danze del Mondiale. E per farlo, è stato necessario prepararsi al meglio con un nuovo asfalto (qui per le immagini), pronto a essere sfornato in vista del GP in programma tra due mesi.

Nuovo asfalto di Suzuka: le immagini pubblicate dal circuito in merito alla riasfaltatura della pista nipponica

I lavori effettuati sull’asfalto di Suzuka sono stati numerosi: l’autodromo ha deciso difatti di disporre di nuovi cordoli più appuntiti lungo tutto il circuito, e soprattutto di un asfalto nuovo di zecca nel primo settore. La parte più tecnica (e più bella) del circuito nipponico, che dal rettilineo del traguardo termina dopo la sequenza di curve dello “Snake”, il “Serpente”, è stata riasfaltata con il chiaro intento di dare più grip alle monoposto, evitando che esse possano scivolare e andare fuori pista.

Oltre a ciò, funzione secondaria ma non per questo meno importante, il nuovo asfalto è stato concepito anche in virtù di nuove piogge, molto frequenti in Giappone, con la funzione di “drenaggio” e l’intento di impedire la formazione di cascate d’acqua o pozzanghere nel bel mezzo di un tratto di pista pericoloso. Non sono pochi i precedenti con la pioggia protagonista a Suzuka (l’ultimo nel 2022), con la gara messa a repentaglio dal temporale, che adesso, con il nuovo asfalto, dovrebbe essere parzialmente smorzato.

Suzuka non un caso isolato: perché tutti i circuiti riasfaltano

Monza, Baku, San Paolo e ora Suzuka. Sono tante, tantissime, le piste che negli ultimi anni hanno adottato modifiche al proprio asfalto in vista del proprio GP in patria. E’ il caso delle tre menzionate poc’anzi che, nel corso della stagione 2024, hanno presentato importanti novità sul rifacimento del proprio manto d’asfalto. Un qualcosa che non sempre ha convinto i piloti (ad esempio a Singapore ove la riasfaltatura fu totalmente bocciata), ma che è diventato un criterio necessario per i circuiti ai fini di rimanere in calendario.

Il nuovo asfalto di Suzuka presentato dagli organizzatori nipponici, pronti per il GP in programma in aprile. Qui la pista qualche settimana fa in pieno inverno

Ebbene infatti, il riasfaltare una pista è un atto quasi imperativo non solo per le prestazioni sul giro del circuito in sé, ma anche (e soprattutto) per i “paletti” imposti dalla F1, che richiedono sempre più velocità e modernità negli autodromi. Di conseguenza, seppur mai menzionato, dietro le quinte va in scena un grandissimo lavoro di miglioramento e innovazione degli autodromi, con la ristrutturazione di strutture o la creazione di nuovi impianti.

Oltre l’asfalto infatti, anche Suzuka ha rinnovato le proprie strutture, come la sala di controllo FIA e un sistema di telecamere potenziato. Ricordiamo infine, che il contratto che lega il Giappone alla F1, rinnovato il 2 febbraio 2024, durerà sino al 2029. Altro motivo per tentare di riconfermarsi in un calendario sempre più lungo.

Foto: Suzuka Circuit

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