Un campione che ha scritto la storia di questo sport, portando il motomondiale nelle case di migliaia di italiani: buon compleanno, Vale!
Valentino Rossi non è stato solo un pilota di MotoGP, ma un’icona dello sport. Quel ragazzo di Tavullia, con un mix unico di talento, intelligenza sportiva e audacia, ha conquistato ben 9 titoli mondiali. Ma Valentino è stato anche molto di più: con il suo inconfondibile accento romagnolo e la sua ironia travolgente, ha saputo conquistare il cuore dei tifosi, rendendosi immortale ben oltre le piste.

Rossi è stato un pilota dai grandi numeri nel motomondiale: ha preso parte a 26 stagioni consecutive, in nove delle quali è stato incoronato campione del mondo. Un pilota con una percentuale di vittorie del 26,62% (115 gare vinte su un totale di 432 GP), una statistica che aumenta in modo vertiginoso se consideriamo, invece, i podi: il numero 46 si è posizionato nella top 3 ben 235 volte, il che significa nel 54,40% delle gare.
Come numero assoluto di Gran Premi vinti, solamente Giacomo Agostini ha fatto meglio di Valentino Rossi. Il pilota bresciano ha totalizzato 122 primi posti, sette in più del nostro numero 46. Nonostante questo piccolo dettaglio, il ragazzo di Tavullia ha realizzato numeri da capogiro, degni solamente di un grande campione.
La prima volta di Vale – Brno 1996
Ci troviamo in Repubblica Ceca, su un circuito di 5,406 km caratterizzato da continui saliscendi e da un mix di 8 curve a destra e 6 a sinistra, che impongono una traiettoria quasi obbligata. È proprio su questo tracciato che Valentino Rossi conquista la sua prima pole position, ma la gioia dura poco: una partenza a dir poco disastrosa compromette immediatamente tutti gli sforzi fatti.
Nonostante questo, il rookie della classe 125 resta negli scarichi del veterano Jorge Martinez: tra i due inizia una bagarre, in cui ad avere la meglio sembra essere il pilota spagnolo. È sul rettilineo finale che Valentino Rossi apre il gas al massimo e si lancia sotto alla bandiera a scacchi con 2 decimi di vantaggio sull’avversario, rischiando poi, per la gioia del momento, di finire contro il muretto box.
Duello al cavatappi – Laguna Seca 2008
Stati Uniti, California. Valentino Rossi è in testa alla classifica del motomondiale con dieci punti di vantaggio su Casey Stoner, il quale quell’anno sfoggiava sul cupolino della propia moto il numero uno. Fin dai turni di prove libere, il campione del mondo australiano sembrava avere una marcia in più sul circuito americano, tanto che si era anche guadagnato la pole position.
In questa occasione, Valentino Rossi supera il rivale in uno dei tratti più pericolosi della pista: stiamo parlando del famosissimo Cavatappi, una doppia esse in discesa tra le curve sette e otto. Il pilota italiano in quel tratto sorpassa, incrociando la traiettoria e finendo con entrambe le ruote fuori dalla pista. Il numero 46, però, riesce restare in sella e guadagna la posizione in modo sbalorditivo (QUI gli highlights della gara).
Il sorpasso – Catalogna 2009
Gli anni di Valentino Rossi hanno coinciso con quelli di altri grandi campioni, come Stoner, Marquez e Lorenzo. Proprio con quest’ultimo, nel 2009, Vale ha condiviso il box Yamaha, ma la rivalità tra i due restava infuocata: nessuno era disposto a concedere nulla all’altro. Tra i loro duelli memorabili, spicca la battaglia epica andata in scena sul circuito di Barcellona, un confronto entrato nella storia del motociclismo.
Siamo all’ultimo giro della gara e Jorge Lorenzo è in testa, con Valentino Rossi incollato a pochi decimi. Il circuito di Barcellona, con le sue 14 curve, sembra offrirgli poche opportunità di sorpasso. Lorenzo chiude ogni varco alla curva 8 e alla 9, neutralizzando le ultime possibilità di attacco. Sembra finita, ma quel giorno il pilota maiorchino impara una lezione indimenticabile: con Valentino in pista, la gara non è mai finita fino alla bandiera a scacchi.
Il pilota di Tavullia, infatti, non si arrende e tenta l’impossibile: si infila all’interno in curva 13 e taglia il traguardo per primo (QUI gli highlights della gara).
L’ultimo trionfo – Assen 2017
Il 25 giugno 2017 è l’ultima volta di Valentino Rossi sul gradino più alto del podio. Il ragazzo di Tavullia, ormai trentottenne, ottiene la decima vittoria sul circuito olandese e l’ultima della carriera. Questo trionfo arriva contro un Danilo Petrucci decisamente temibile sul bagnato, che nel finale mette in difficoltà Rossi.
Il rapporto tra il questa pista e Valentino segnerà la carriera del pilota. Il legame tra i due sarà poi sigillato il 24 giugno 2021, giorno in cui Rossi, grazie alle sue imprese sul circuito dei Paesi Bassi, riceverà la cittadinanza onoraria di Assen.
Foto: MotoGP, Valentino Rossi