Marc Marquez ha spento 32 candeline: il paradiso e l’inferno della MotoGP e i record del pilota
Amato o odiato, una cosa è certa: Marc Marquez è sempre al centro dell’attenzione. Dopo aver conquistato il titolo mondiale in 125cc nel 2010 e in Moto2 nel 2012, nel 2013 debutta in MotoGP con una stagione straordinaria. A parte un ritiro al Mugello e una squalifica in Australia, chiude sempre sul podio, con sei vittorie all’attivo. Il talento spagnolo diventa così campione del mondo al primo anno nella classe regina, il più giovane di sempre a riuscirci.
L’anno successivo, nel 2014, bissa il successo, laureandosi campione per la seconda volta consecutiva.
Il 2015 è stata una parentesi senza titolo per Marc Marquez, ma il suo nome ha fatto comunque più rumore del successo di Jorge Lorenzo. Dal 2016, però, lo spagnolo ha imposto il suo dominio con un impressionante filotto di quattro titoli mondiali consecutivi, portando il suo bottino a otto campionati vinti.
Una carriera stellare, fatta di trionfi e podi, che lo ha reso un vero marziano in pista, imprendibile per chiunque… almeno fino all’anno successivo, quando è iniziato il buio totale.
Dal paradiso all’inferno
Il 2020 segna l’inizio del calvario per Marc Marquez. Durante il primo Gran Premio della stagione a Jerez, una caduta gli causa la frattura dell’omero destro. Determinato a non arrendersi, tenta un rientro già nella gara successiva, una decisione che con il senno di poi si rivelerà un errore fatale.
Da quel momento inizia un’odissea di quattro operazioni allo stesso braccio e due episodi di diplopia, frutto di cadute che sembravano non avere fine. Un viaggio dal paradiso all’inferno, che lo ha reso più umano, lo ha portato alle lacrime e, più volte, vicino all’idea del ritiro.
L’inizio di un nuovo capitolo
Il 2024 è stato l’anno della svolta, il salto nel vuoto che poteva portarlo ovunque o lasciarlo con nulla. Dopo 11 stagioni con Honda, Marc Marquez ha scelto di cambiare radicalmente, approdando nel team Gresini e passando da una squadra ufficiale a un team satellite. Una decisione rischiosa, ma che si è rivelata vincente: il ritorno al divertimento, la rinascita, i primi punti, i podi e poi la vittoria nella Sprint del Gran Premio di Aragón. Il giorno successivo, ha completato l’opera: 1043 giorni dopo, Marquez è tornato sul gradino più alto del podio.
Oggi veste di rosso, pronto a scrivere un nuovo capitolo di una carriera che, seppur non più perfetta, rimarrà nella storia. Perché, amato o odiato, Marc Marquez è uno dei più grandi piloti di questo sport. Un campione non solo per i numeri – 88 vittorie in 266 gare, 151 podi, 94 pole position e 8 titoli mondiali – ma anche per la forza mentale con cui ha affrontato gli anni più difficili, dimostrando di poter ancora tenere testa ai migliori.
I record
Nel 2013, nel Gran Premio delle Americhe, Marc Marquez conquista la pole position a soli 20 anni, 2 mesi e 3 giorni, diventando il più giovane pilota a partire davanti a tutti nella classe regina. Con questo risultato cancella il precedente record di Freddie Spencer, un primato che resisterà fino al 2019, quando verrà ulteriormente battuto da Fabio Quartararo.
Sempre quello stesso anno, diventa il più giovane vincitore nella classe regina.
Nel 2014, Marc Marquez chiude la stagione con 13 vittorie, stabilendo un nuovo primato assoluto di successi in un singolo anno nel Motomondiale. Un dominio totale confermato anche in qualifica, con 13 pole position, altro record che rafforza la sua straordinaria superiorità in quella stagione.
A soli 26 anni e 231 giorni, Marc Marquez entra nella storia diventando il più giovane pilota di sempre a conquistare sei titoli mondiali nella classe regina, superando il leggendario Giacomo Agostini.
E’ stato il pilota più veloce a raggiungere 8 titoli mondiali in tutte le classi.
Attualmente si trova al terzo posto della classifica all- time dei piloti con più vittorie in MotoGP: ma, se nella prossima stagione dovesse totalizzare almeno sei successi, raggiungerebbe Giacomo Agostini.
Le 32 primavere
Nonostante l’aria da eterno ragazzino, Marc Marquez ha festeggiato il 17 febbraio il suo 32º compleanno. Una giornata speciale trascorsa con il fratello Alex, la sua ragazza Gemma Pinto e gli amici, tra sorrisi e relax. Ma il tempo per riposare è ormai agli sgoccioli: il prossimo weekend si torna in pista per l’inizio di una nuova stagione di MotoGP.
E chissà, magari tra i desideri espressi spegnendo le candeline, c’era anche quello di tornare a vincere il mondiale.
Foto: Honda HRC, Gresini Racing, Gemma Pinto