Marc Marquez, in un’intervista a “El Hormiguero”, ha spaziato su diversi argomenti: ecco tutte le sue risposte
Nel giorno del suo 32º compleanno, Marc Márquez è stato ospite del programma spagnolo El Hormiguero, dove ha ripercorso il suo addio alla Honda, condividendo le lezioni apprese nel corso della sua carriera. Inoltre, ha espresso parole di stima per il suo nuovo compagno di squadra.

“A 32 anni si riflette di più”, ha esordito Marc Márquez. “Con l’esperienza impari che non serve prendersi rischi ad ogni giro o in ogni sessione di prove. Ci sono momenti chiave in una gara in cui è giusto osare per vincere, ma non per tutti e 25 i giri.”
Il pilota spagnolo ha evidenziato come questo approccio gli abbia dato successo, ma anche un caro prezzo da pagare. Oggi, riguardando le sue gare, spesso si dice: ‘Non era necessario farlo in quel momento’.
Il numero 93 ha iniziato con il piede giusto la sua avventura nel team di Borgo Panigale, trovando subito un ottimo feeling con la moto e mostrando grandi prestazioni nei test pre-stagionali. “Sono sulla moto migliore, nel team migliore, tutto dipende da me. Se voglio lottare per il titolo, sta solo a me decidere. In MotoGP ci sono tanti piloti forti, ma ci proverò”, ha dichiarato Márquez.
Nel 2022, dopo 11 stagioni, Marc Márquez ha preso la difficile decisione di lasciare la Honda, il team con cui ha scritto la storia. “Ero nella squadra più prestigiosa e avevo lo stipendio più alto, ma la cosa più importante è la salute mentale”, ha spiegato.
Gli anni segnati dagli infortuni, un progetto non più competitivo e la mancanza di divertimento in pista lo hanno portato a dire addio alla casa giapponese. “Non posso accettare di arrivare decimo o undicesimo ogni gara. Non sono un pilota fatto per sviluppare la moto, ho la mentalità di chi vuole vincere. Se non posso lottare almeno per la top five e partecipare alla ‘festa’ ogni weekend, per me non ha senso continuare”.
Poi, prosegue: “Per me, fallire non significa esporsi. Il vero fallimento è non provarci”, ha dichiarato lo spagnolo, sottolineando la sua mentalità combattiva e la volontà di rimettersi in gioco.
Ora Marc Márquez è in un team ufficiale e condivide il box con Pecco Bagnaia, formando un vero dream team. In molti si sono chiesti se la convivenza tra due campioni potesse creare tensioni, ma finora i due hanno dimostrato un’ottima sintonia.
“Se metti due galli nello stesso pollaio a 22 o 25 anni, è una bomba”, ha spiegato Márquez. “Ma lui ha 27 anni, credo, e io 32. Abbiamo lavorato insieme durante la pre-season, condividendo molte conversazioni per ottenere la miglior moto possibile. Allo stesso tempo, sappiamo entrambi che, dalla prima all’ultima gara, ognuno penserà ai propri interessi in pista. Pecco è un signore, ma anche un combattente, com’è giusto che sia.”
Foto: Marc Marquez, Ducati Corse