Al quarto anno di regolamento le vetture sono cambiate parecchio dallo schema iniziale: ecco un confronto tra la Ferrari del 2022 e quella presentata a Londra, la SF-25
Da un inizio da contendente al titolo nel 2022, al difficile 2023, fino alla ripresa nella scorsa stagione: i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative a Maranello, ma come è evoluta la monoposto dall’introduzione del nuovo regolamento? Dalle sospensioni passate da push-rod a pull-rod, al profilo laterale più rastremato, fino all’ala posteriore a mono pilone: queste sono solo alcune delle differenze tra la F1-75 e la SF-25.
La Ferrari è reduce da un’annata che ha ridato fiducia nel progetto, dopo il passo falso del 2023 ed il conseguente dominio Red Bull (spezzato solo da Sainz nel GP di Singapore), ma nonostante ciò, il team principal Fred Vasseur ha in passato dichiarato che la filosofia della vettura del 2025 sarebbe radicalmente cambiata rispetto alle precedenti.
Non solo un cambio di livera: una vettura nuova al 99%
Dal rosso intenso del 2022, combinato con i dettagli neri, al ritorno al bianco del 2025: la livrea è solo la punta di un iceberg che rappresenta il rinnovamento dell’aerodinamica della vettura di Maranello.
Il cambiamento maggiore dalla filosofia iniziale sta nell’anteriore: le sospensioni. Fino alla scorsa stagione la SF-24 si presentava con sospensioni di tipo push-rod, meccanicamente uguali alla nuova soluzione delle pull-rod, ma diverse per concetto aerodinamico.
Le sospensioni utilizzate fino allo scorso anno rappresentavano un ingombro aerodinamico maggiore e per questo motivo i team hanno iniziato a convertire sulla scelta delle pull-rod. Il nuovo schema sospensivo è volto a migliorare l’aerodinamica generale della macchina, gestendo i flussi d’aria in modo diverso.
Il disegno ideato dagli ingegneri Ferrari vuole avere un effetto upwash dei flussi, facendoli perciò letteralmente “passare sopra”, ma ancora non si sa la finalità di tale soluzione. Lo schema pull-rod permette inoltre di abbassare il baricentro generale della vettura nella zona avanzata, lasciando inoltre più libera la zona di ingresso del canale Venturi, permettendo ai flussi di passare più liberamente.
Il canale Venturi è una zona cardine per lo sviluppo di queste monoposto ad effetto suolo, capaci di generare, solo dal fondo, gran parte del carico generale della vettura.
Pance più “magre” e undercut aumentato
Un’altra delle maggiori differenze tra la F1-75 e la SF-25 sta in un’altra zona cardine: le pance. Anche ad occhio è percepibile il cambiamento, in quanto la monoposto del 2025 è molto più “vuota” rispetto alla F1-75, le quali sidepods “a vasca da bagno” l’avevano caratterizzata per tutto l’anno. La fiancata della Ferrari 2022 presentavano un ampio undercut iniziale, per poi vedere le pance che si univano al fondo della vettura per poi creare nuovamente un undercut nella zona finale.
La soluzione proposta nel progetto 676 è volta ad aumentare notevolmente la sezione del sottoquadro, rendendolo inoltre più fluido ed uniforme, probabilmente per una scelta diversa nel fluire dell’aria verso il diffusore. Rimane comunque, “in sottofondo”, l’idea concettuale iniziale, in quanto dall’alto i due profili sono molto simili.
Anche l’ingresso delle pance laterali è chiaramente modificato: la sezione è notevolmente diminuita, oltre ad un radicale cambio di forma. Nel 2022 erano più lunghe e strette, mentre adesso gli ingressi sono più compatti e “spigolosi”.
Modifiche nell’ala anteriore e nell’ala posteriore
Le due specifiche aerodinamiche sono anche cambiate notevolmente. Nella F1-75 il naso dell’ala anteriore si collegava direttamente al mainplane, la parte terminale dell’ala, mentre nella specifica che verrà utilizzata nel 2025 il naso si ferma al secondo componente partendo dal basso. Questa soluzione era stata studiata già nel corso delle scorse stagioni, con tutti i team che l’hanno adottata per massimizzare l’efficienza aerodinamica. La specifica anteriore, inoltre, ha una sezione meno “regolare” e più curva, sempre per motivi aerodinamici.
L’ala posteriore, invece, presenta un profilo più scanalato sulla parte esterna, presentandosi come più “vuoto”. Nel 2022, inoltre, era molto accentuato l’effetto “cucchiaio” su tutta la percorrenza dell’ala o quasi, mentre il componente della SF-25 presenta un profilo inferiore più parallelo al suolo, così da sfruttare al massimo l’aerodinamica. Il profilo principale della monoposto, inoltre, è più lineare e meno spigoloso nella zona dietro il cockpit.
Un’altra modifica nell’ala posteriore è costituita dal passaggio dalla specifica a doppio pilone del 2022, al passaggio a mono pilone del 2024. Nella scorsa stagione, infatti, la Ferrari è passata a questa specifica dopo vari tentativi e modifiche.
La Ferrari, come annunciato dallo stesso Leclerc, vede con fiducia al 2025, dicendosi addirittura deluso in caso di mancata vincita di entrambi i Mondiali: manca meno di una settimana all’inizio dei test ufficiali, ma per vedere il primo verdetto ufficiale bisognerà aspettare le qualifiche del 15 marzo.
Foto: Scuderia Ferrari HP