La Formula 1 a Parigi, vicino alla Tour Eiffel: la proposta che potrebbe riportare il Circus in Francia
Dal 2022, ultimo anno dove il Circus ha corso a Le Castellet (Gran Premio noto per l’errore di Leclerc mentre si trovava in testa alla gara), la Formula 1 non corre più in Francia. Nonostante il prossimo anno siano addirittura tre i piloti in griglia (Gasly, Ocon ed il rookie Isack Hadjar), lo stato transalpino è per il terzo anno consecutivo fuori dal calendario.
E a proporre un nuovo GP, paradossalmente, è un italiano: si tratta di Flavio Briatore, attuale super-consulente del BWT Alpine F1 Team. Data anche la provenienza della sua squadra, il manager italiano ha voluto lanciare la proposta di un possibile Gran Premio a Parigi, con un circuito cittadino: un’idea, però, che sulla carta appare molto difficile.
Le parole di Flavio Briatore
Intervistato da Le Figaro, il manager italiano ha esposto la sua visione per il futuro della Formula 1, sottolineando l’importanza di preservare le sue radici storiche: “È giusto esplorare nuovi mercati, ma non possiamo dimenticare dove tutto è iniziato. La Francia, ad esempio, ha perso il Paul Ricard e Magny-Cours, ma merita un Gran Premio. Il Paul Ricard è impraticabile per problemi di traffico, ma una gara a Parigi sarebbe straordinaria.”
“Non serve necessariamente un tracciato nel cuore della città o ai piedi della Torre Eiffel, ma la capitale francese ha tutto per ospitare un evento di questa portata.”
Briatore ha poi sottolineato i requisiti fondamentali per riportare la Formula 1 in Francia: “Serve un’adeguata capacità ricettiva per accogliere team, sponsor e tutto il personale coinvolto. Tutti vogliono una gara in Francia, e la Formula 1 ha bisogno di tornare qui.”
Sul suo ritorno nel paddock, l’ex team principal ha spiegato: “Non mi sono mai davvero allontanato. Ho lavorato con Stefano Domenicali come ambasciatore della Formula 1, occupandomi di nuove gare e opportunità di marketing. Inoltre, seguo da vicino Fernando Alonso come suo manager. Negli ultimi anni mi sono dedicato alla mia catena di ristoranti, che ora si gestisce da sola. Devo ammettere che la Formula 1 mi mancava, e tutto è iniziato con una conversazione con Luca de Meo.”
Foto: BWT Alpine F1 Team
