Alla 1812km del Qatar 2025 è DOMINIO indiscusso per Ferrari, trionfa la #50 seguita dalla #83 e la #51
La diretta testuale: prima ora
SI PARTE! Alla prima curva Nielsen attacca Magnussen e si mette in seconda posizione, piazzandosi in un 1-2 assieme a Calado.
Nelle retrovie perdono tante posizioni le 2 Aston Martin, mentre Bamber sulla Jota #38 attacca l’Alpine di Ferdinand Hasburg ma, nel tentativo di insidiare Magnussen si gira e inizia una fase di rimonta per il pilota neozelandese.
In LMGT3 la Ferrari #21 viene tamponata dalla Lexus #87, che è costretta a rientrare ai box per ritirarsi e viene penalizzata con un drive through.

inizia il primo giro di pit stop con la Toyota #8 che si ferma, nonostante il gruppo Hypercar abbia il 20% di energia rimanente per quasi ogni vettura.
Problema alla ripartenza dalla sosta per l’Aston Martin #009, la quale si ferma subito dopo essere ripartita dopo il rifornimento, per poi ripartire.
Continuano i problemi in casa Aston: alla #009 si apre lo sportello destro in pista e, mentre Sorensen riporta la vettura ai box, la portiera si stacca, costringendo la Valkyrie a una sosta ancora più lunga.

Seconda ora
Continua la gara: Ferrari saldamente in 1-2 in Hypercar, McLaren blinda la classifica LMGT3 dopo l’1-2 in qualifica.
Bamber prosegue la sua rimonta, trovandosi in 4a posizione al giro 43/335.
Altro giro di pit stop, ma le posizioni rimangono quelle: Ferrari è davanti, vicine BMW e Cadillac, notte fonda per Aston Martin e Porsche.
Terza ora
Ferma in ghiaia la Mercedes #61 dopo un testacoda: virtual safety car che, secondo i regolamenti WEC, diventerà presto una safety car.
Questa la classifica durante la safety car:
Cadillac Hertz Team Jota #38
Cadillac Hertz Team Jota #12
Ferrari AF Corse #51
Ferrari AF Corse #50
AF Corse #83
BMW M Team WRT #20
Alpine #35
Toyota Gazoo Racing #8
Porsche Penske #5
Alpine #36

Caos alla ripartenza dalla safety car: durante la ripartenza Lynn TAMPONA il suo compagno di squadra, costringendo entrambe le Jota a tornare ai box per una sosta. Lynn, responsabile del contatto, riesce a tornare in pista quasi subito, mentre Button rimane in sosta più a lungo, probabilmente su tutte le furie.
Rientra in pista la safety car, con Ferrari che apprezza il casino di Jota, posizionando le 3 vetture in una favolosa tripletta per i tifosi.
Si riparte per davvero, questa volta con le 3 Ferrari che sfilano davanti agli avversari: arriva un drive through di penalità alla #12 di Alex Lynn, mentre rischia la stessa penalità per infrangimenti durante la VSC anche la #51 di Giovinazzi.
Quarta ora
Mentre continuano le investigazioni per Giovinazzi, Fuoco viene tamponato da Dries Vanthoor, perdendo la posizione del podio e scendendo in 5a posizione.
Arriva l’esito per l’investigazione alla vettura di Giovinazzi: il pilota italiano alle 16:04 ha violato le procedure di VSC per il quale dovrà scontare un drive through.

Dentro al garage la Cadillac #38, mentre la #35 di Charles Milesi viene coinvolta in un incidente con le Iron Dames: ai box l’auto francese per risolvere una foratura.
Un altro drive through per la #51 a causa di un infrangimento: questa volta in pit lane.
Quinta ora
Poco dopo essere ripartiti da una safety car, per pulire la pista dai detriti di un’escursione della Porsche privata di Proton #99, va ancora in fiamme la Mustang; si tratta della stessa vettura che ha già preso fuoco durante il prologo.
Drive through per l’Aston Martin #007 per un’irregolarità tecnica, mentre arriva un’altra penalità per la #51 che riceve 10 secondi da aggiungere al pit stop per un sorpasso fuori dalle linee della pista.
Penultima ora
Dopo un periodo morto, arriva uno stop&go di 5 secondi all’Aston Martin Valkyrie #009: continua a piovere sul bagnato in casa Aston, ritirata con la #007 e con la #009 in ultima posizione a diversi giri dal gruppo di testa.
La gara si avvicina all’ultima ora e la #51 ha ricucito il gap dalle vetture gemelle: è tripletta Ferrari alla 1812km del Qatar, con la #83 che precede la #50 e la #51.

Penalità molto pesante per i leader in LMGT3, colpiti da uno stop&go di 5 secondi per aver infranto il limite di MJ per stint imposto dal BoP.
Ultima ora
Inizia l’ultimo giro di pit stop: la prima a fermarsi è la #83, si ferma poi la #51 su cui sale Pier Guidi.
Sulla #50, ultima delle auto di Maranello a fermarsi, rimane alla guida Fuoco.
Terza penalità per track limits alla vettura di Valentino Rossi: 30 secondi extra dopo 2 drive through.
Mancano solo 10 minuti e i tifosi Ferrari non possono che gioire e preoccuparsi: è 1-2-3, ma tutto può andare storto, con la #83 è a 3 secondi dalla #50, mentre Pier Guidi si trova a 0.7 da Kubica.
Nel mentre, un team radio che fa sorridere tra Alessandro Pier Guidi e Baptiste Allain, il suo ingegnere di pista:
BA: “Ok Alessandro, rallenta e risparmia il carburante, siamo contenti con la terza posizione”
APG: “Forse TU sei soddisfatto con la terza posizione…”
E nonostante tutto, Pier Guidi non molla e continua a ridurre il gap con Kubica.
Tagliano il traguardo la #50, la #83 e la #51, è TRIPLETTA per le auto di Maranello alla 1812km del Qatar, in LMGT3 vince la #33 di Corvette seguita dalla #59 e dalla #31.
Foto: BMW M Motorsport, WEC, Porsche Customer Racing, Peugeot Sport, Porsche Motorsport, Ferrari Hypercar