Critiche e commenti negativi sorgono già su Pecco Bagnaia: davvero tutto ciò è necessario? Ci siamo già dimenticati di chi è Pecco?
È bastato un lampo, due giorni non semplicissimi in Thailandia, per far dimenticare già tutto. Oggi, dopo una Sprint conclusa al terzo (terzo!) posto, si legge e si parla di Pecco Bagnaia come se fosse già sconfitto, come se il mondiale di MotoGP 2025 fosse già concluso.
Per carità, questo Marc Marquez è straripante, è vero. Forse sta tornando il “vecchio” Marc? Non lo sappiamo, ma le premesse non sono certo quelle di uno spagnolo che si accontenterà facilmente della seconda posizione. Ma parliamoci chiaramente: ci si aspettava altro? Davvero pensavamo che Marquez non sarebbe stato là davanti già dal primo istante? La risposta è semplicissima: no, chi conosce davvero questo pilota sa che già dallo scorso anno il 93 era decisamente competitivo.
Allo stesso modo, però, chi conosce Pecco Bagnaia sa perfettamente che questo weekend (sempre se i pronostici verranno confermati per la gara di domani) non sarà il riassunto della stagione. “Mondiale già finito”, “a parità di moto…”, sono tanti i commenti (prematuri) che si stanno già facendo, dimenticandosi di chi lo scorso anno ha vinto undici gare.
Undici. Gare.
“Mai dubitare del campione”, diceva lo scorso anno Pecco. Ora campione (in carica) non lo è più, ma campione lo resta: e allora non si dubiti di lui, come si sta nuovamente facendo anche oggi. Così come non bisognava dubitare di Marquez negli scorsi anni, così come non bisognerà dubitare del talento di Jorge Martin quando rientrerà e imboccherà la prima gara sbagliata.
Tre volte campione del mondo non lo diventi per caso. 29 vittorie in MotoGP non le ottieni per caso. La bontà e l’umiltà di Pecco lo portano ad essere meno sulle prime pagine di quanto non lo sarebbe se fosse un campione esuberante, scontroso ed arrogante. Con classe, umiltà ed eleganza, Pecco ha vinto tre titoli mondiali.
E sempre con classe, umiltà ed eleganza, spegnerà le critiche che stanno sorgendo in questi due giorni nei suoi confronti. Ed il resto sono chiacchiere.
Foto: Ducati Corse