Quasi 4000 giri completati dalle vetture nella tre giorni di test in Bahrein, il punto della situazione da parte di Mario Isola.
La tre giorni di test in Bahrein è andata in archivio con i team che hanno percorso 3.896 giri per un totale di 21.090 km. Condizioni atipiche per tutti i piloti con vento e un’inedita pioggia (seppur breve) che hanno caratterizzato l’andamento di questa tre giorni oltre a complicare un po’ il lavoro dei vari team impegnati nei test.
Nell’ultima giornata il più veloce è stato George Russell che ha fatto segnare la miglior prestazione con la mescola C3, seguito dal campione del mondo in carica Max Verstappen con la stessa tipologia di gomma. Al terzo posto Albon che, però, ha fatto segnare la miglior prestazione con la mescola C4. Tanti i team che si sono alternati nelle prime posizioni della combinata con Sainz che ha fatto segnare il miglior tempo di tutti i test fermando il cronometro sull’1.29.348.
Mario Isola, direttore della sezione motorsport di Pirelli, ha analizzato quanto accaduto nella tre giorni di test in Bahrein con incognite e certezze. Queste le sue parole: “Le condizioni atmosferiche sono state insolite rispetto agli anni precedenti. Il freddo e il vento hanno complicato il lavoro delle squadre, rendendo difficile l’interpretazione dei risultati. Abbiamo raccolto molti dati sulle mescole C2 e C3, meno sulla C1 e pochissimi sulla C4. C5 e C6 non sono mai state utilizzate, anche perché solo Ferrari e Williams le avevano selezionate.”
Isola ha, poi, aggiunto: “La C2 ha confermato un miglioramento rispetto allo scorso anno, avvicinandosi di più alla C3. La mescola più dura ha sofferto con le basse temperature, mentre la C3 si è rivelata la più versatile. Non ci sono state simulazioni di prestazione complete, quindi sarà necessario attendere l’Australia per un confronto più realistico.”
