Il Gran Premio della Thailandia si conclude esattamente come la Sprint: primo Marc Marquez, seguito dal fratello Alex e Pecco Bagnaia
Nel weekend Thailandese Marc Marquez si prende l’intero bottino, non lasciando neanche una briciola ai suoi avversari: pole, Sprint, gara e, dopo ben 93 gare (guarda il caso…), torna almeno per il momento al comando della classifica mondiale.

Non succedeva da Losail 2007 che un pilota vincesse al debutto nel Team Factory Ducati, e in quel caso fu niente meno che Casey Stoner: statistica, certamente, di buon auspicio per lui.
Le dichiarazioni dei fratelli Marquez e Bagnaia
Il primo a parlare ai microfoni di Sky Sport MotoGP è stato Alex Marquez: anche per lui un super weekend in cui si è dovuto arrendere solo al fratello, unico a stargli davanti. Ecco le sue parole: “Pensavo di conoscerlo, ma non ne sono più cosi sicuro” – esordisce scherzando – “Mi aspettavo che fosse lui a stare davanti e fare da lepre, cosi io avrei gestito meglio la gomma, invece è stato il contrario“.
“Quando si è messo dietro mi sono detto di dover spingere fino alla fine, perché sapevo che Pecco sarebbe tornato su forte alla fine. Dai box sulla lavagna mi hanno tolto la differenza che avevo con Bagnaia – ha spiegato – e avevo perso un po’ il riferimento di come girava lui. Ma ho dato tutto quello che avevo: sapevo di non poter perdere tempo perché il mio ritmo rispetto a Pecco era molto simile. Dovevo spingere dall’inizio alla fine”.

“La vittoria? C’è stato un momento in cui ho pensato di farcela, ma quando Marc è passato di nuovo ho visto che ne aveva di più”.
Nonostante il doppio podio con il terzo posto, chi non è soddisfatto è Bagnaia. “Mi mancava qualcosa come velocità” – ha dichiarato – “Ci ho provato, ma ogni volta che mi avvicinavo un po’, soprattutto quando Marc si è fatto passare e Alex dettava il ritmo andando un po’ più piano, dovevo rallentare per via delle gomme. O ne hai tanto di più come Marc, che oggi ha giocato molto con noi, oppure fai molta fatica“.
“Non sono soddisfatto, perché se lo fossi in questo momento non dovrei essere qui. Il mio obiettivo non è fare terzo. Ci sono state però diverse difficoltà e siamo arrivati lunghi con i test. Non sono riuscito a fare le prove necessarie per capire meglio la gomma e abbiamo rincorso per tutto il weekend. Fortunatamente abbiamo finito e non succederà più”

Umore totalmente differente per il suo compagno di box, che almeno per il momento può godersi la vista dall’alto della classifica e arrivare all’appuntamento in Argentina tra due settimane con più serenità. “Sono molto felice di iniziare la mia avventura con questo nuovo team cosi. Abbiamo iniziato con un weekend perfetto“.
“È il weekend più felice della mia vita perchè con mio fratello abbiamo fatto un weekend incredibile. Primo e secondo durante tutte le prove. Alex sta andando molto forte.”

Poi la spiegazione sulla posizione ceduta ad Alex per la questione gomme: “Sono partito e andava tutto benissimo, poi ho visto che la pressione della gomma anteriore non era dentro i parametri. Allora ho pensato di mettermi in scia, avevo 3 giri di margine per stare dentro. È per questo che ho fatto tutta la gara attaccato ad Alex, ed è stato molto difficile perché bruciava tutto a causa delle alte temperature e facevo fatica a respirare“
“Guida pulita? Non ho più 20 anni (ride), adesso ne ho 32: devo gestire le cadute, il fisico, devo gestire tutto e per questo essere molto pulito e usare l’energia che ci vuole sulla moto. Prima non era cosi, ed è vero che era più divertente da vedere, ma ho capito già lo scorso anno che per me è meglio cosi.”
Foto: Ducati Corse, Gresini Racing