Dopo i test in Bahrein, la McLaren ha confermato quelli che sono i possibili pronostici pre-stagione: macchina bilanciata, ritmo costante e performance in ogni condizione
Certo, i test pre-stagionali sono fuorvianti a livello di comprensione delle carte in tavola, ma la 3 giorni di prove in Bahrein sembra comunque aver delineato quella che potrebbe essere una piramide di forze all’interno tra i team, alla cima della quale è facile collocare la McLaren, risultata la più costante in termini di prestazioni in ogni condizione.

Tra un bilanciamento quasi sempre perfetto ed un passo gara impressionante, Norris e Piastri hanno sperimentato l’evoluzione della vettura che gli ha concesso il titolo Mondiale l’altr’anno, confermandosi all’altezza di riconfermare il primo posto iridato. Ma quali sono i punti di forza della MCL39?
Partiamo dal presupposto che la McLaren, a differenza per esempio della Ferrari, ha corso a Sakhir con la giusta configurazione aerodinamica (ala da medio-alto carico contro l’ala da medio carico della Rossa), riuscendo così a trovare meglio la prestazione rispetto al team di Maranello, che ha invece voluto stressare meccanicamente la sua vettura. Il team di Woking era perciò propenso ad avere prestazioni migliori, a prescindere dal valore assoluto della monoposto.
Bilanciamento perfetto e grip anteriore estremo
Tra i tanti punti di forza della McLaren, quello che più si è dimostrato accentuato è l’incredibile grip all’anteriore dimostrato dalla vettura inglese. Tanta aderenza che, nell’ultimo giorno di test, quando i piloti provavano a spingere per il giro veloce, perdevano il posteriore, che non riusciva a seguire l’aggressività dell’anteriore. Questo è stato l’unico caso in cui Piastri e Norris non hanno trovato il bilanciamento, rispetto ad una vettura quasi perfetta nelle altre condizioni.
Long run costanti e veloci e tempi abortiti per non dare riferimenti agli avversari hanno caratterizzato i test del team inglese, che ha seguito quasi fedelmente la filosofia del 2024, rendendo la sua vettura più efficiente aerodinamicamente, come dichiarato dallo stesso Andrea Stella, ma cambiando un preciso particolare che aveva contraddistinto l vettura del 2024: lo sterzo.
Una nuova trovata: l’impianto dello sterzo
Già durante il 2024 il posizionamento del braccetto dello sterzo era stato fondamentale nello sviluppo della MCL38, ma durante l’inverno gli ingegneri McLaren hanno rivisitato l’alloggiamento del braccetto, ponendolo in posizione più arretrata, sopra il triangolo. La modifica di una componente già vincente è sinonimo di grande consapevolezza tra gli ingegneri di Woking, che sono andati incontro a parecchie difficoltà aerodinamiche nella modifica di questo braccetto al fine di migliorare ancor di più la monoposto.
La vettura figlia della supervisione di Andrea Stella ha seguito la filosofia del 2024, ma nonostante ciò è cambiata molto, in alcuni casi nel cercare di migliorare il grip meccanico, area in cui non erano i leader assoluti nella scorsa stagione, in altri proprio per migliorare l’efficienza aerodinamica. Obiettivo che, almeno dopo i test, sembra esser stato raggiunto, in quanto per tutti e 3 i giorni la McLaren è stata velocissima con alto carico di benzina, oltre ad essere molto facile da guidare. Saranno Norris e Piastri i piloti da battere nel 2025 (almeno all’inizio)?
Foto: McLaren F1 Team