Quella del 2025 sarà la settima stagione di Leclerc in Ferrari: riviviamo dunque le annate del monegasco con la rossa di Maranello
Dal 2019 al 2025: quella che è iniziata pochi giorni fa in Bahrein è la settima stagione di Leclerc in Ferrari. Una permanenza condita da tanti alti, bellissimi, proprio come affermato da Leclerc dopo la vittoria a Monza nel 2024, ma anche da picchi negativi, come l’agonia del 2020 e del 2021, oltre al sogno infranto del 2022 e la mancata ripartenza del 2023.

Ciò che ha accomunato le 7 annate di Leclerc a Maranello, però, è stato l’immenso amore fornito da parte sua nei confronti della tuta rossa e soprattutto dei Tifosi nei suoi confronti.
Le vittorie del monegasco sono 8, non uno score altissimo paragonato ad altri grandi piloti della storia della rossa, ma con la necessità di contestualizzare le annate difficili che ha subito proprio Charles dal suo approdo in Emilia-Romagna ad oggi. Leclerc, infatti, è stato la scialuppa di salvataggio per il team nel 2020, quando, dopo i patti segreti con la FIA del 2019, la SF-1000 si ritrovava nei bassifondi della classifica.
L’inizio di una storia: le vittorie di Spa e Monza
La SF-90 del 2019 è veloce: bastano 2 gare a Leclerc per sfiorare la vittoria. In Bahrein Charles vola e, dopo una lotta con il compagno di squadra, si rende la prima posizione, mantenendola fino a fine gara, salvo poi dover cedere alle due Mercedes a causa di uno sfortunato problema alla monoposto. La gara la vincerà Hamilton, scusatosi proprio con Charles una volta sorpassato. Un terzo posto che sa di vittoria al monegasco, ma che come tale non vale.
Non tarda, comunque, il primo posto alla domenica. Dopo alcune tappe sfortunate ed altre in cui ha dato spettacolo, Charles Leclerc trova la prima vittoria in carriera a Spa, la 13esima gara dell’anno, un giorno dopo la scomparsa di uno dei suoi migliori amici d’infanzia: Anthoine Hubert. Una gara dominata, con la SF-90 che sfrecciava tra i lunghi rettilinei delle Fiandre. Una vittoria che è solo l’antipasto di ciò che accadrà la settimana dopo.
Monza, 8 settembre, data storica per i tifosi di Leclerc. Dopo una pole rocambolesca conquistata al sabato, la tensione per la partenza alle 15 della domenica è palpabile. Hamilton e Bottas pronti a dargli caccia, dietro di lui, ma nulla fermerà la rincorsa di Charles Leclerc alla seconda vittoria in carriera. Né il 7 volte Campione del mondo, né il finlandese riusciranno a spodestare il principe dal suo trono, che per la prima volta si gusterà la marea rossa, presente sotto il podio per la gara che ha consacrato Leclerc nell’Olimpo dei piloti Ferrari. Solo mezza stagione dopo il suo arrivo.
Dall’agonia del 2020 ed il 2021 alla rinascita del 2022
Due anni di buio totale a Maranello: il 2020 ed il 2021 rappresentano probabilmente il più grande picco negativo nella storia della Scuderia, a fronte di accordi segreti firmati con la FIA a proposito della potentissima Power Unit del 2019, che sfruttava zone grigie del regolamento e che venne fortemente limitata dal 2020 in poi. Due anni di soli bassi per Charles Leclerc, che comunque, almeno nel 2020, fu l’unico ad essere competitivo quando la monoposto lo consentiva, a causa di un compagno di squadra, Sebastian Vettel, in rottura con il team e quasi mai abituato a lottare metà gruppo.
L’unica nota positiva di quel biennio poteva essere Monaco, gara in cui la pole position conta il 90% del weekend. Pole che era riuscito a conseguire Leclerc, salvo poi non poter partire in gara dopo un incidente proprio sul finire delle qualifiche. Nel 2022, con il cambio di regolamenti, c’era bisogno di una macchina all’altezza.
Macchina che arriva: la splendida F1-75, auto che farà sognare e non poco tutti i tifosi Ferrari. Charles Leclerc vince la prima e terza gara della stagione, guidando il campionato in quello che sembra una realtà troppo bella per essere vera. Sappiamo poi com’è andato il 2022: un Campionato mai vinto da Leclerc, ma al contrario perso dalla Ferrari a causa di innumerevoli problemi di affidabilità o errori di strategia, culminai con il ritiro in Francia a causa dell’errore proprio del monegasco. L’unica gioia arriverà al GP di Austria, dove il cielo si è tinto per l’ultima volta di rosso, riaccendendo le speranze di quella che diventerà un’enorme illusione per tutto il mondo Ferrari.
L’opaco 2023 e la rinascita del 2024
Il 2023 è stato un altro anno opaco per la Ferrari, concluso con una sola vittoria (firmata Carlos Sainz) e con un dominio assoluto da parte di Max Verstappen. Un nuovo barlume di speranza si vede nel 2024, quando, dopo una prima parte di controllo della Red Bull, si mischiano le carte in tavola. Come d’incanto, si spartiscono le prime posizioni 4 scuderie: Red Bull, Mclaren, Mercedes e Ferrari.
Leclerc, nella passata stagione, ha saputo massimizzare ogni gara in cui ha potuto competere, vincendo a Monaco, dopo una gara all’insegna della noia e dell’emozione, compiendo il bis a Monza, dopo una gestione gomma perfetta e dominando ad Austin, rilanciando la Ferrari per la corsa al Mondiale.
Nei 6 anni di Leclerc in Ferrari è facile distinguere un processo di maturazione duraturo, a partire dall’attività in pista, con una continuità sempre maggiore in termini di risultato, sia per le questioni di team. Il 2025 sembra poter sorridere alla Scuderia di Maranello, in quanto, prima dell’inizio della stagione, sembra poter avere le carte in tavola per poter lottare per il titolo, potendosi affidare ad una delle coppie più forti della storia del Cavallino: Hamilton e Leclerc.
In pochi anni Charles Leclerc è diventato uno dei piloti più amati nella storia della Rossa, grazie al suo infinito talento ed alla passione che mette in ogni gara. Paragonato spesso a Gilles Villeneuve proprio per queste caratteristiche, Leclerc è pronto a salire a bordo della Ferrari per la settima stagione consecutiva: sperando, almeno questa volta, di poter lottare per il titolo iridato da inizio a fondo.
Foto: Scuderia Ferrari HP