Alla vigilia della terza edizione della F1 Academy, Susie Wolff ha messo in evidenza i successi ottenuti finora dalla serie, sottolineando come abbia contribuito ad aumentare la partecipazione femminile nel karting.
A Shangai, la F1 Academy inaugurerà la sua terza stagione su un circuito che rappresenta una new entry all’interno del calendario 2025 della categoria femminile. A dirigere la serie è Susie Stoddart Wolff, l’ultima pilota donna ad aver partecipato ad un weekend di Formula 1, debuttando in pista con la Williams FW36 durante le prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna nel 2012.
La pilota britannica ha ricoperto l’incarico di collaudatrice per la scuderia di Grove fino al 2015; successivamente, ha annunciato il suo ritiro dalla categoria regina, dichiarando però l’intenzione di aiutare ed ispirare altre donne ad entrare nel mondo del motorsport: punto di partenza per un cambiamento lento, ma non impossibile. Dieci anni dopo, la Wolff è una delle donne più influenti del Circus, determinata a trovare sempre più occasioni per aiutare i giovani talenti femminili ad emergere sin dagli inizi nel karting grazie alla fondazione della F1 Academy.
Intervistata da Formula 1, Susie Wolff ha dichiarato come gli obiettivi raggiunti in sole due edizioni della serie siano motivo d’orgoglio, nonostante la strada da percorrere sia ancora lunga trattandosi di un “progetto a lungo termine“, che ha come obiettivo finale quello di portare una donna in pista all’interno della massima categoria: “Sapevamo di avere un’unica possibilità per farlo nel modo giusto. Dovevamo costruire basi solide. In poco tempo, abbiamo raggiunto molto: correre nei weekend di F1, avere il supporto dei team e di partner importanti, aumentare la griglia a 18 vetture. Possiamo essere molto orgogliosi dei risultati ottenuti, ma questo è sempre stato un progetto a lungo termine”.
A partire già dalla scorsa edizione, ogni team di Formula 1 è chiamato a scegliere una pilota della F1 Academy da supportare durante il corso del campionato: ad esempio, Maya Weug, per la sua seconda stagione nella serie, vestirà i colori della Scuderia di Maranello. Stessa cosa per Doriane Pin, che verrà sostenuta da Mercedes.
Effetto F1 Academy, aumentano le giovani ragazze nel karting
Tra i programmi messi in atto dalla categoria femminile con lo scopo di supportare i talenti femminili nel motorsport, è doverosa la menzione al programma F1 Academy Discovery Your Drive, un’iniziativa globale che comprende tutte le attività a livello di base per aumentare la partecipazione di giovani ragazze e donne che entrano nello sport sia in pista che fuori pista, tra le quali Luna Fluxa Cross, supportata anche dal programma di sviluppo di Mercedes-AMG Petronas F1 Team e vincitrice del Champions of the Future Academy Program nella categoria OK-N Senior. La 14enne spagnola è diventata la prima donna a vincere un campionato internazionale FIA, episodio che non accadeva dalla conquista del titolo iridato da parte dell’italiana Susanna Raganelli nel Campionato Mondiale di Karting del 1966.
“Dobbiamo vedere più ragazze nei kart e stanno già parlando di ‘effetto F1 Academy’. Non ho mai visto così tante giovani ragazze nel karting e questo, per me, è importante quanto il successo della serie. Dobbiamo ispirare la nuova generazione e far sì che più donne gareggino per far emergere le migliori” ha continuato la direttrice.
Inoltre, uno dei motivi che ha contribuito ad aumentare il numero di sedili disponibili per la stagione 2025, spiega Wolff, è stato dettato dall’aumento di partecipazione e di talento nel corso dell’ultimo periodo e, in vista della nuova stagione, tra le novità è presente anche quella dell’esordio di Hitech Grand Prix come sesta squadra in griglia, la quale si occuperà di gestire anche le wild card che prenderanno parte ai diversi weekend di gara nel corso dell’anno.
“Abbiamo dovuto costruire un database globale, capire chi sta correndo e come si sviluppa la pipeline di talenti per assicurarci di avere abbastanza piloti giovani e talentuosi per ampliare la griglia. Abbiamo Katie Denver – Manager della Performance & Talent Development della F1 Academy – che segue le gare di kart e i test di Formula 4 in tutto il mondo per monitorare la prossima generazione” ha affermato Susie Wolff. “Vogliamo dare spazio a chi ha il potenziale perché crediamo che, nel nostro ambiente, possano crescere e svilupparsi correttamente. Non vedo problemi nel fatto che alcune piloti hanno meno esperienza“.
Foto: F1 Academy.