Tutto pronto per il GP di Madrid, che entrerà con ogni probabilità in calendario dal 2026. Accordo annunciato sui social: la pista si chiamerà “Madring”
“Madring”. E’ questo il nome del neo circuito pronto a sorgere a Madrid, capitale spagnola, e ad entrare nel calendario 2026 di F1. Dopo numerosissime diatribe, polemiche e mancanza di accordi economici sul tema sponsor per il GP, l’evento madrileno è stato a lungo difeso a spada tratta da Stefano Domenicali, vero promotore dell’appuntamento iberico, il secondo in calendario dopo la frequente tappa di Barcellona.
Come riportato da Motorsport.com, l’evento prenderà il nome di “MadRing”: l’aggiunta di “Ring”, tuttavia, non è per nulla ignoto nel calendario attuale, dato che la parola inglese significante “anello” è già presente in occasione dei GP d’Austria e Ungheria (Red Bull Ring austriaco di Spielberg, Hungaroring di Budapest per la gara magiara). Il circuito spagnolo, malgrado l’affinità con le altre due piste europee, sarà però un cittadino e non un autodromo vero e proprio.
Il circuito sarà inoltre in calendario fino al 2035 (al momento), con un accordo finalmente trovato e ufficializzato negli ultimi giorni del gennaio scorso tra l’IFEMA (ente organizzativo) e F1, governata per l’appunto da Stefano Domenicali. Sarà lungo 5,47 chilometri, con 20 curve e una velocità media elevatissima per un cittadino, pari a circa 213 km/h. Ovviamente questa è una stima che può variare, ma che al momento sarebbe seconda solamente a Baku e Las Vegas.
Foto: madring_official