Secondo le previsioni di Meteo France il punto più critico della perturbazione dovrebbe arrivare proprio in concomitanza con l’inizio della gara.
Sembra ormai scontato che la gara di domani, in quel di Melbourne, si correrà sul bagnato. Alcune scuderie, tra cui la stessa Ferrari, hanno puntato su un assetto più carico sacrificando la qualifica per una migliore gestione della gara, proprio in vista delle condizioni umide. Le percentuali delle ultime previsioni parlando di un 90% di possibilità di pioggia sul circuito di Melbourne ed è per questo che la FIA, in questi minuti, sta studiando alcune soluzioni per non compromettere lo svolgimento regolare della gara.
Secondo Marc Gené, infatti, i vertici della FIA starebbero pensando di far slittare di un’ora l’inizio della gara visto che il momento più critico della perturbazione si avrà proprio in concomitanza dell’inizio della gara. A quel punto, dunque, il Gran Premio potrebbe cominciare alle 16 locali (alle ore 6 italiane) garantendo condizioni tali da poter svolgere la gara in totale sicurezza.
Per quanto concerne il capitolo delle previsioni, inoltre, Meteo France informa che l’arrivo della pioggia dovrebbe avvenire da mezzogiorno con precipitazioni comprese tra i 3mm e i 10 mm ed un vento, proveniente da sud-est, che dovrebbe soffiare a velocità importanti (fino a 50 Km/h). Ne risentiranno, ovviamente, anche le temperature che saranno molto più basse rispetto alla giornata di oggi: secondo Meteo France, infatti, la massima dovrebbe toccare i 23 gradi con una diminuzione che arriverà ai 19 gradi sul finire della gara.
Sono pochi i precedenti “bagnati” in Australia: da ricordare la gara del 2010 quando Jenson Button vinse in condizioni umide mentre nel 2013 la seconda e la terza sessione di qualifiche furono rinviate alla domenica mattina a causa di un vero e proprio nubifragio. Nel 2005 pioggia protagonista in qualifica con i piloti che, scesi in pista con condizioni di asciutto per il classico giro individuale di qualifica, ne beneficiarono con Giancarlo Fisichella poleman di quell’edizione.