MotoGP, dall’Argentina al Brasile: alcuni piloti sono andati a Goiania per visitare il circuito che dall’anno prossimo ospiterà il motomondiale
Dal 2026 il Brasile tornerà nel calendario del Motomondiale, e nella giornata di ieri alcuni piloti sono andati alla scoperta del tracciato di Goiania, dedicato ad Ayrton Senna.
Il Gran Premio è assente dal calendario dal 2004, anno in cui si correva all’Autódromo Internacional Nelson Piquet, meglio conosciuto come Circuito di Jacarepaguá. L’ultima edizione vide la vittoria del giapponese Makoto Tamada.
Gli idoli di casa, Diogo Moreira (Moto2) ed Eric Granado (MotoE), insieme a Luca Marini e Franco Morbidelli, quest’ultimo con radici brasiliane da parte materna, hanno affrontato il circuito in sella a moto stradali, prima di immergersi nell’entusiasmo dei numerosi tifosi presenti all’evento (QUI il video). Assente, invece, Miguel Oliveira, costretto a rinunciare a causa dell’infortunio subito durante la Sprint in Argentina.
Il tracciato non è ancora pronto: mancano infatti le ultime modifiche necessarie affinché possa ottenere l’omologazione per poterci correre con la MotoGP. Poi, via dal 2026, per un’avventura che durerà almeno cinque anni.
Marini non ha dubbi: questa è “la pista più veloce del calendario“, con una media che la rende un autentico banco di prova per i piloti e una garanzia di spettacolo per i tifosi. Anche Morbidelli si è detto entusiasta, non solo per le caratteristiche del tracciato, ma soprattutto per il calore travolgente del pubblico.
Foto: MotoGP