Pole position nella qualifica sprint per Lewis Hamilton, al suo secondo weekend in Rosso, seguito da un funambolico Max Verstappen.
Saranno loro due, ancora loro due a dividersi la prima fila di un Gran Premio. Si tratta solo di una gara sprint, questo è certo, ma Lewis Hamilton e Max Verstappen, qualora ce ne fosse ancora il bisogno, hanno impartito un’altra lezione di guida alla concorrenza, allo stancheggio dei detrattori e delle capacità delle singole vetture. Il pilota oltre la monoposto, come accadeva tempo fa e oggi capita di ritrovare dei momenti cosi.

Il suo secondo weekend con la Ferrari, dopo l’opaca decima posizione della gara d’esordio di Melbourne e le prime voci di una possibile vacanza dalle pari di Maranello per Lewis. Il britannico, da vero Sir, ha risposto in pista facendo quello che gli riesce tremendamente bene. Come un lampo, come una scheggia rossa che ha abbagliato di una luce iridescente le prime due curve del tracciato di Shanghai, lì dove Lewis ha costruito il suo piccolo vantaggio sulle McLaren di Norris e Piastri, troppo arroganti oggi.
La pole nella Qualifica sprint, nel giorno del compleanno di Ayrton Senna ed un filo che non sembra mai spezzarsi. Si riavvolge, si slaccia e torna sempre lì, lì dove la vettura con il numero 44 splende nel pomeriggio plumbeo di Shanghai. Ed un’esultanza quasi strozzata in gola, quasi da non crederci ma alle 04.00, ora italiana, Lewis Hamilton partirà in prima posizione nella gara sprint.
E affianco a lui? Una McLaren giusto? E invece no, perché Max Verstappen ha costruito un’altra magia scavalcando i limiti di una vettura che, al momento, non potrebbe competere nemmeno per l’ingresso in Q2, come dimostrato dalla solitaria ultima posizione di Liam Lawson. L’olandese l’ha rifatto: l’ennesima magia da parte di un quattro volte campione del mondo che è in grado di compiere miracoli e magie, guidare come se la Red Bull fosse su una rotaia mentre il compagno arranca.

Never underestimate the heart of a champion, già. Mai sottovalutare i cuori di campioni del calibro di Lewis Hamilton e Max Verstappen: dalla pole position del sette volte campione del mondo ai diciotto millesimi che lo separano dal quattro volte campione del mondo. E domani partiranno nuovamente fianco a fianco, nessuno davanti a loro, soltanto la prima curva che hanno dipinto come fosse un quadro di Michelangelo.
Ancora loro, sempre loro. Separati da dodici anni e, per una qualifica, da diciotto millesimi che, forse, non sono nemmeno calcolabili. Questione di centimetri, anzi, di millimetri, di una pista che aspetta di conoscere il suo vincitore e, probabilmente, non ci stupiremmo se fosse uno tra Lewis Hamilton e Max Verstappen.
Foto: X Scuderia Ferrari e Oracle Red Bull