Dopo la deludente qualifica Sprint in Cina, Lando Norris critica la MCL-39, la sua McLaren, chiara favorita alla vigilia, ma solo sesta in mattinata
E’ un Lando Norris deluso. E comprensibilmente anche, viste le aspettative sulla MCL-39, la McLaren di questo 2025, che in Australia ha dimostrato di avere tutti i favori del pronostico per questo campionato. Eppure in Cina, malgrado un inizio di weekend certamente competitivo con un dominio assoluto nella sessione di libere, Norris e il team di Woking non hanno ottenuto la pole position. Anzi, tutt’altro.

Nonostante tutto però, McLaren ha comunque ottenuto un terzo posto con Oscar Piastri, mentre Lando come detto, si è ritagliato un posto solamente per la terza fila, non andando oltre un sesto tempo. Il distacco, quasi mezzo secondo, è chiaramente “illusorio”, nonché viziato da un errore grave del britannico, sia nel primo che nel secondo giro di Q3. Ma il fine settimana è appena iniziato, e le qualifiche, così come la Sprint e la gara, ci diranno davvero dov’è questa McLaren a Shanghai.
La delusione di Norris e la critica alla macchina: “Troppo difficile”
Frasi del tipo “La McLaren è la macchina da battere” o “McLaren è una macchina perfetta“, sono diventate davvero un mantra in questo inizio di stagione. Tutti gli addetti ai lavori, così come i vari team principal, Horner e Toto Wolff su tutti, hanno infatti indicato la squadra di Woking come quella da battere. E l’Australia sembrava aver dato loro ragione di pensare ciò.

Tuttavia, a non esser particolarmente d’accordo con ciò è “clamorosamente” il grande favorito di quest’anno, Lando Norris. Il britannico ha così parlato, un pò frustrato, come riportato anche da Motorsport.com: “Ho commesso un errore, ho avuto un bloccaggio all’ultima curva. Ma ora stiamo faticando un po’ di più. Semplicemente, non siamo abbastanza veloci. Sto facendo fatica, ma è più colpa mia che della macchina. Non posso rendere la macchina perfetta, ma ho cercato di spingere un po’ troppo. Devo fare un passo indietro e cercare di non esagerare“.
Poi il dietrofront sulla macchina: “Penso che la vettura sia ancora buona ed in una buona finestra, anche se forse non abbastanza buona fare la pole. Ma sicuramente possiamo stare più avanti. Le nostre difficoltà si sono manifestate molto di più oggi. Ho commesso troppi errori, è una macchina troppo difficile da guidare“. Insomma, difficoltà che devono essere risolte al più presto. O è semplicemente un’operazione per scaricare un pò di pressione “da favorito”?
Foto: McLaren