F1

Lawson a rischio già dal GP di Suzuka? Un tormentone che si ripete dal post-Ricciardo

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Lawson eliminato per tre volte di fila nel Q1, Tsunoda continua a spingere in Racing Bulls: i vertici della Red Bull iniziano a domandarsi su chi sia la scelta giusta

20esimo nella Sprint Qualifying, 20esimo in qualifica (dopo il ritiro a Melbourne): un’inizio disastroso per il talento neozelandese, che sta faticando e non poco a gestire la nervosa RB21, infilando una prestazione negativa dietro l’altra. Lawson che sembra quasi impotente alla clamorosa sensibilità della vettura austriaca, gestibile solo dal 4 volte campione del mondo. Inizio di stagione che conferma le parole di qualche anno fa di Alexander Albon, cioè che le vetture del team di Milton Keynes non sono fatte su misura di Max, ma sono solo da lui controllabili.

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Liam Lawson a rischio del posto

Dall’altro garage della famiglia Red Bull, invece, Yuki Tsunoda e Isack Hadjar stanno convincendo e non poco con le loro prestazioni: nonostante il grave errore nel giro di formazione di Melbourne, anche il francese sta dimostrando sprazzi di alta velocità durante i primi 2 weekend di gara. Ma chiaramente, in caso di sostituzione di Lawson, la scelta ricadrebbe sul classe 2000 Yuki Tsunoda.

Tsunoda a sostituire Lawson già da Suzuka?

La Formula 1 è uno sport che lascia molte poche chance ai piloti, e Liam Lawson sembra che non stia sfruttando appieno la sua possibilità nel team anglo-austriaco. Lawson stesso ne è consapevole. Ecco le sue parole: “È difficile entrare nella giusta finestra e prestazione con questa vettura. Mi piacerebbe dire che con il tempo riuscirò a farlo, ma so che non ho il tempo per farlo. Devo solamente pensare a migliorare”.

Questa la risposta all’ipotetico trasferimento di Tsunoda già da Suzuka: “Perché no? Dal GP del Giappone? Certo, al 100%. La macchina è più veloce della nostra”. Il giapponese dimostra molta convinzione nei propri mezzi dopo ormai 4 stagioni e 2 weekend nel team propedeutico alla Red Bull.

Tsunoda e Hadjar sono pronti a sfruttare qualsiasi occasione lasciata sul piatto

Anche il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, è intervenuto sull’argomento, parlando degli scarsi risultati del nuovo pilota della Red Bull, che non si sta distaccando molto dalle prestazioni di Checo Perez. Queste le sue parole: “Per lui quella di oggi è stata una giornata dura, daremo un’occhiata ed analizzeremo tutto. Per domani proveremo a dargli la miglior macchina possibile. Le sue prestazioni? Ribadisco, analizzeremo tutto e per domani faremo tutto quanto il possibile”.

Un tormentone dal post-Ricciardo

Una situazione delicata che si è creata in casa Red Bull, un’altra volta. Squadra che, dopo l’addio di Daniel Ricciardo nel 2018, non è riuscita a trovare continuità nel secondo pilota: dai disastri di Gasly, Albon e Perez, all’inizio altrettanto disastroso di Lawson. Macchina difficile che solo Verstappen riesce a maneggiare, oltre che ambiente pieno di pressioni difficilmente gestibili, da piloti con poca esperienza e non solo (come nel caso di Sergio Perez).

La squadra di Helmut Marko conferma un’altra volta come non riesca a gestire i propri giovani talenti, facendoli andare avanti e indietro tra Academy di Formula 2, Racing Bulls e secondo sedile Red Bull, rendendo alla fine dei conti effimera la presenza di una Academy. Dopo Verstappen, infatti, nessun pilota nel team junior è riuscito a raccogliere grandi risultati in Red Bull.

Lawson concluderà domani il suo secondo weekend ufficiale al fianco del quattro volte campione del Mondo, ma sta nettamente guidando al di sotto delle sue aspettative ed il mondo Red Bull non permette di certo molte sbavature. Per il momento Yuki Tsunoda rimane alla porta, con uno sguardo diretto anche al futuro immediato. Chissà, il team di Milton Keynes, su quale decisione virerà.

Foto: Oracle Red Bull Racing

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