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Tsunoda in Red Bull a Suzuka? L’idea dopo il flop di Lawson in Cina

tsunoda in red bull

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Tsunoda in Red Bull in Giappone? Yuki si è definito pronto, avviando uno scontro diretto con Lawson, che invece chiede tempo a Red Bull

Incredibile ma vero. Ciò che sta accadendo nel mondo Red Bull in questo inizio di stagione è davvero di difficile spiegazione, anche per i più pessimisti del caso. L’inizio di annata di Liam Lawson alla guida della monoposto di Milton Keynes è finora stato certamente disastroso: al netto di due qualifiche, più quella del venerdì mattina (Qualifica Sprint), sono addirittura 3 (su tre appunto) le eliminazioni in Q1 per il neozelandese. E i dubbi ora cominciano a sorgere tra i vertici dei tori austriaci.

Yuki Tsunoda in Red Bull già in Giappone? La possibile indiscrezione è uno shock per il mondo Red Bull, in seguito al flop di Lawson a Shanghai

Persino il più grande “stimatore” di Lawson, nonché l’addetto alle promozioni in Red Bull dal mondo Visa RB, Helmut Marko, ha incrementato il livello di allerta in casa Red Bull, con possibili scossoni nel prossimo avvenire. Helmut infatti, poche ore prima dell’inizio del weekend cinese, aveva parlato di concedere “un massimo di altre 5 gare” a Liam; tuttavia, il tracollo di ieri ed oggi, con addirittura il secondo ventesimo posto consecutivo in qualifica, comincia davvero a far rumore.

Lo scontro verbale tra Tsunoda e Lawson: Red Bull prende tempo?

In questo caos chi è che potrebbe beneficiarne se non Yuki Tsunoda? Il giapponese, partito benissimo alla guida della Visa Cash App RB, aveva condotto un fine settimana magistrale in Australia, rovinato purtroppo per lui dal muretto di Faenza, il quale ha seguito la la medesima strategia di Ferrari sul bagnato, rovinando dunque la gara del nipponico.

Tsunoda in Red Bull o ancora spazio a Lawson? Nel frattempo continua il battibecco a distanza tra i due

Yuki però, alla sua quinta stagione in F1, ha dimostrato di aver talento, di migliorare esponenzialmente nel corso del tempo, e forse di meritare ben più del neozelandese quel sedile lasciato vacante da Sergio Perez la scorsa annata. E’ forse davvero giunto il suo momento? Il giapponese, a cui nel post-qualifica hanno domandato ciò, è apparso decisamente convinto: Io in Red Bull a Suzuka, perché no? Dal Gran Premio del Giappone? Certo, al 100%. La macchina è più veloce della nostra”.

Dopo l’attacco di Yuki, Liam Lawson si è difeso auspicando tempo a Red Bull

La risposta furba, nonché provocatoria, di Yuki al rookie di Red Bull è una frecciatina abbastanza esplicita, dimostrando come il giapponese si sia in effetti tolto qualche sassolino dalla scarpa. In punta di piedi però, Liam ha risposto così al “collega”: “È difficile entrare nella giusta finestra con questa vettura. Mi piacerebbe dire che con il tempo riuscirò a farlo, ma so che non ho il tempo per farlo”.

Una chiara risposta che evidenzia lo stato di difficoltà nel trovare spiegazioni e giustificazioni, per un buonissimo pilota come Lawson, scelto forse troppo prematuramente da Marko alla guida per giunta di una monoposto davvero estrema. E forse non sarebbe stato così sbagliato promuovere qualcuno con un pò più di esperienza, e soprattutto più abituato alla pressione che un team come Red Bull impone.

Foto: Visa Cash App Racing Bulls F1 Team, Oracle Red Bull Racing

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