Andrea Stella ha commentato la doppietta della McLaren in Cina sottolineando in grande equilibrio tra i primi quattro team.
La McLaren, in quel di Shanghai, ha ottenuto il secondo successo in altrettante gare e la prima doppietta in stagione. Vittoria mai in dubbio da parte di Oscar Piastri che, dunque, ha subito pareggiato il successo di Lando Norris ottenuto in Australia. Un successo autoritario da parte della Scuderia Papaya che ha mostrato la sua superiorità nei confronti degli altri team ma Andrea Stella non la pensa così.

Queste le parole del team principal della McLaren al termine del Gran Premio di Cina: “Non abbiamo fatto due giri con le soft nella qualifica sprint per sembrare “gradassi”, ma per il motivo opposto: volevamo essere conservativi perché non ci fidavamo di riuscire a completare un giro singolo pulito con le soft e quindi abbiamo optato per due tentativi. Su questa pista, le gomme riescono a performare anche se già usate per un giro, motivo per cui abbiamo adottato questa strategia. È una questione di prospettiva, e devo dire che, nonostante i due giri, non è stato comunque sufficiente: Lando nel secondo tentativo avrebbe potuto fare un buon tempo, ma un’imperfezione lo ha penalizzato”.
Stella ha, poi, aggiunto: “Sappiamo che la vettura non è semplice da guidare con gomme nuove, e ad essere sinceri il primo giorno abbiamo riscontrato problemi sia con gli pneumatici che con il bilanciamento. Per questo, abbiamo dovuto valutare attentamente la situazione durante le qualifiche Sprint e la Sprint Race, imparando molto e apportando cambiamenti sia alla vettura che allo stile di guida di entrambi i piloti. Entrambi hanno capito che non potevano guidare come a Melbourne. C’è stato un adattamento e sono soddisfatto del lavoro fatto sia dai piloti che dal team.
In questo weekend, per quanto riguarda la Sprint, devo dire che non avevamo vantaggi: la Ferrari era superiore. Grazie agli adattamenti però, abbiamo ritrovato performance, ma credo che sia in qualifica sia in gara non avessimo più di un paio di decimi di margine, forse. Questo significa che abbiamo spinto per tutta la gara. Naturalmente, non lo fai mai al massimo a causa della gestione gomme, specialmente dopo il passaggio alle hard. Eravamo alla finestra per osservare il comportamento degli pneumatici e valutare la strategia. Per esempio, osservavamo Stroll, che era fuori con le hard, per capire se fosse possibile portare avanti una strategia a una sosta o a due”.
Sulla competitività dei quattro team e sulla poca distanza che intercorre tra essi ha, poi, dichiarato: “In ogni caso, la competitività tra i team è stata molto ravvicinata. Non credo ci fosse una grande differenza tra McLaren, Ferrari, Mercedes e Red Bull in questo weekend. Questo conferma il trend di una Formula 1 molto equilibrata, dove, a volte, piccoli adattamenti fanno la differenza. Per quanto riguarda il regolamento 2026, sappiamo che ogni cambiamento normativo porta con sé un certo grado di incertezza, come è accaduto già nel 2022. C’è stato un periodo di dominio Red Bull, ma oggi abbiamo raggiunto un campionato interessante ed equilibrato, forse come non accadeva da molto tempo. Dobbiamo avere pazienza e vedere come evolveranno le cose”.