Dal GP delle Americhe la categoria cadetta del motomondiale sarà al completo: in arrivo l’esordio del più giovane del gruppo
Finalmente, al terzo round (dopo la Thailandia e l’Argentina) la Moto3 potrà correre al completo: all’appello mancava il più giovane di tutti, un ragazzo che una settimana fa ha compiuto… solo 17 anni, variabile fondamentale senza la quale non poteva correre nel motomondiale.

Chi è Máximo Quiles: la sua biografia
Máximo Martínez Quiles è un pilota murciano di Moto3. Nato il 19 marzo 2008, grazie alla propria famiglia e soprattutto al padre si appassiona fin da subito al motociclismo.
Il giovane talento spagnolo cresce osservando alla tv le gare dei suoi idoli sportivi, tra cui Marc Marquez e Luis Salom, da cui prende ispirazione: grazie a loro comincia a sfrecciare sui circuiti, in sella alla sua minimoto numero 28.
La propensione alla velocità in pista si vede fin da subito: nel 2021 fa il proprio esordio nella European Talent Cup, vincendo tre gare e salendo sul podio ben cinque volte. Questi risultati permettono a Quiles di primeggiare nel campionato europeo al suo primo anno: successivamente, resta nella medesima competizione per altre due stagioni.
Nel 2022 e nel 2023 prende parte anche alla Red Bull Rookies Cup, classificandosi terzo entrambe le volte. È proprio grazie a questi successi, uniti al bronzo del JuniorGP conquistato durante la scorsa stagione, che il Team Aspar può ingaggiarlo sotto età per la Moto3. Secondo il regolamento, infatti, ci si può iscrivere alla categoria cadetta del motomondiale solamente al raggiungimento della maggiore età, fatta eccezione per coloro i quali si dimostrano particolarmente talentuosi nei campionati giovanili.
Máximo Quiles, prima di scendere in pista, ha dovuto comunque attendere il compimento dei 17 anni, avvenuto esattamente una settimana fa. Dopo esser stato costretto a saltare la Thailandia e l’Argentina per questioni anagrafiche, per il pilota spagnolo è arrivato il momento di farsi spazio tra gli avversari e di dimostrare al mondo che l’attesa è valsa la pena.
Foto: Máximo Martínez Quiles