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Tsunoda in Red Bull, è ufficiale: tutti i motivi per dire sì

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Scritto da Walter Izzo

27 Marzo 2025

La decisione è stata presa: Yuki Tsunoda in Red Bull a partire dal prossimo GP del Giappone. Perché Red Bull tenta questa mossa? E perché è giusta?

L’ufficialità tanto attesa e coccolata da giorni è finalmente arrivata: Yuki Tsunoda sarà ufficialmente un nuovo pilota della Red Bull. E lo sarà nell’immediato, a partire dal prossimo GP in Giappone, in programma tra meno di due settimane a Suzuka. E, ironia della sorte, a casa sua. A casa di Yuki, in terra nipponica, ove Tsunoda è (giustamente) il più acclamato, quest’anno probabilmente ancora di più, poiché alla prima vera esperienza di vita al volante di un top team.

Yuki Tsunoda in Red Bull, è ufficiale: la scelta di Marko e Horner in mattinata conferma le voci del weekend

Ma come Tsunoda è riuscito a guadagnarsi questo sedile? Come ha fatto a scalzare così rapidamente Liam Lawson? I motivi della scelta di Yuki sono molteplici, ma concetto alla base di tutto è certamente il merito, la bravura e la tecnica mostrata in questi anni in Visa Cash App RB. Da vero capitano, nonché erede del partente Pierre Gasly, il giapponese si è fatto carico di tutte le maggiori responsabilità a Faenza, dimostrando il proprio valore nel modo più assoluto, prima contro Ricciardo, poi contro Lawson.

Tsunoda in Red Bull per merito o a malincuore?

L’addio di Perez sembrava aprirgli le porte al termine della scorsa stagione, ancor di più in seguito alla scelta di Red Bull e Visa Racing Bulls di licenziare Daniel Ricciardo. Quest’ultimo, in parabola discendente da anni in una carriera costellata da podi e vittorie, era stato scaricato nel mese di settembre da Milton Keynes, volenterosa di ingaggiarlo a patto di risultati convincenti, purtroppo mai arrivati. Inoltre, la scelta di Marko e Horner di non ingaggiare Carlos Sainz, libero per mesi e sul mercato, forse paga ancora dazio.

In foto Yuki, passato ufficialmente in Red Bull. E’ una scelta che premia il merito o fatta a malincuore?

Aperte tutte queste parentesi e ufficializzati gli addii, Red Bull aveva solamente tre scelte: lanciare (sulla scia di Mercedes) il giovane Isack Hadjar, promessa dalla F2, ingaggiare il “rookie” Liam Lawson o affidarsi all’esperienza quadriennale di Yuki Tsunoda. La scelta, a quanto pare fatale, di promuovere subito in Red Bull il neozelandese, è costata caro a Milton Keynes, ma potrebbe esser ancor più deleteria per Lawson stesso, in quanto questi rischia seriamente di veder la propria carriera compromessa.

Perché è giusta la promozione: i numeri 2024 di Yuki

E adesso è arrivato il suo momento, quello di Yuki, giovane, arrogante, scorbutico nelle comunicazioni radio. Da sempre poco simpatico ai vertici, in particolare a Helmut Marko, Tsunoda è stato definito a più riprese “un bambino che urla e piange”. E forse proprio il carattere del buon Yuki gli ha precluso la possibilità di approdare prima a Milton Keynes.

Il raffronto con i numeri della stagione 2024 tra i due piloti contendenti il sedile Red Bull 2025, qui in foto

In realtà, nonostante i tanti errori commessi in pista, uniti al carattere poco carino una volta salito in macchina, il talento è sbocciato, specialmente sul giro secco in qualifica. Non è difatti un caso che nel confronto, nella stagione 2024, Tsunoda abbia battuto addirittura per 12-6 Ricciardo, per poi “affondare” anche Lawson con un parziale di 6-0 nelle restanti qualifiche dell’anno. Insomma, una crescita esponenziale.

Tuttavia, anche in gara, Yuki ha battuto Lawson, con il nipponico che ha ottenuto come miglior risultato un 7° posto, mentre Liam non è riuscito a fare meglio di un 9° posto nelle sei gare disputate, battendolo inoltre con un modesto parziale di 4-2. E anche in seguito a questi numeri che dimostrano la superiorità nel confronto, malgrado tutto e forse a malincuore per Helmut, strategie folli di Visa RB, Tsunoda certamente merita quel sedile. Questa volta senza troppa concorrenza, ma certamente con tanti rimorsi per non averla adottata prima.

Foto: Oracle Red Bull Racing, Visa Cash App Racing Bulls F1 Team

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Classe '04, nato a Napoli e residente in Campania, scrivo per GPK dall'ottobre 2023. Appassionato del Motorsport, del calcio, tennis, amo scrivere sulla F1. Studio all'Università di Napoli "L'Orientale".
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Walter Izzo

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