Mercedes, Toto Wolff in esclusiva a Motorsport: “Ritorno al V10? Qualcuno ha paura di aver sbagliato la macchina per il 2026”

di Alessio Evangelista

Toto Wolff ha concesso un’intervista esclusiva a Motorsport Italia toccando molti argomenti, dal ritorno del V10 all’esordio di Antonelli.

La Mercedes ha cominciato la stagione 2025 con il piede giusto. Il doppio podio di Russell (due terzi posti ottenuti in Australia e Cina) e le importanti prestazioni di Antonelli hanno permesso alla Scuderia della Stella di balzare al secondo posto della classifica costruttori, all’inseguimento della McLaren. Può essere certamente soddisfatto anche Toto Wolff, intervistato in esclusiva da Motorsport Italia.

Mercedes, Toto Wolff in esclusiva a Motorsport: "Ritorno al V10? Qualcuno ha paura di aver sbagliato la macchina per il 2026"
Mercedes, Toto Wolff in esclusiva a Motorsport: “Ritorno al V10? Qualcuno ha paura di aver sbagliato la macchina per il 2026”

Tanti i temi toccati del Team Principal a cominciare da quello d’attualità, ossia il possibile ritorno del V10. Questo il pensiero del tedesco a riguardo: “Probabilmente c’è qualcuno che teme di non aver raggiunto la competitività in cui sperava, è accaduto lo stesso nel 2014. Ora che si sta arrivando a perfezionare i motori che utilizzeremo il prossimo anno credo che ci sia qualcuno che abbia paura di non avere un buon prodotto, ed è per questo che all’improvviso salta fuori l’idea del V10, è un’azione mirata. Ma detto questo, noi come Mercedes siamo sempre aperti al confronto su questi temi.

Il motore del futuro? È un V8, è un V10? Che tipo di sistema ibrido bisogna adottare? Il carburante sostenibile è chiaramente un punto fermo, per noi può andar bene un motore aspirato come un turbo, qualsiasi sfida si presenti l’accetteremo, purché ci sia una governance adeguata a portare avanti il giusto processo decisionale. Mettiamoci intorno ad un tavolo e confrontiamoci, tutti i produttori di motori portano le loro idee e stabiliamo cosa vogliamo avere dopo il 2030”.

Dai motori al mercato piloti con Max Verstappen al centro dei sogni Mercedes ma Toto Wolff punta su George Russell ed il rinnovo del britannico sembra essere ad un passo. Queste le parole di Toto: “Sì, assolutamente, intendo dire che è quasi un segreto… come si dice? Di Pulcinella? Un segreto di Pulcinella. Abbiamo intenzione di confermare i nostri piloti a lungo termine, le cose stanno procedendo nella direzione giusta. In un contratto non si definisce solo che un pilota guiderà una monoposto, ci sono anche altri aspetti che vanno discussi, nell’interesse del team e del pilota stesso. È un processo strutturato e richiede un po’ di tempo. Russell è un pilota top e siamo fortunati ad averlo in squadra. La decisione di prendere Kimi nel team è arrivata anche perché sapevamo di avere George come punto di riferimento, sapevamo che ci avrebbe detto dove sarebbe stata la macchina e ovviamente è il punto di riferimento per Kimi”.

Quarto posto in Australia e sesto in Cina per Andrea Kimi Antonelli

L’inizio di Andrea Kimi Antonelli è stato decisamente importante con una super rimonta in Australia (dal 16esimo al quarto posto). La scelta di puntare sul giovanissimo pilota italiano è stata un’intuizione, messa in pratica subito dopo il passaggio di Hamilton in Ferrari. Questo il racconto di Toto Wolff:  “Con tutto il rispetto per i 12 anni che abbiamo vissuto insieme e per l’amicizia e il successo che abbiamo avuto insieme a Lewis, appena mi ha comunicato le sue intenzioni ho pensato subito a chi sarebbe stato il prossimo pilota a salire in macchina. Ci sono due scuole di pensiero in questi casi: ti prendi un rischio, puntando su un pilota giovane che ritieni capace di essere all’altezza, o fai una scelta più conservativa, vai sul mercato e prendi il pilota che ritieni essere il migliore tra quelli disponibili.

C’è anche un altro aspetto che ha pesato nelle valutazioni. Mettere Kimi in un’altra squadra per fare esperienza, come la Williams, avrebbe voluto dire cederlo per almeno due stagioni, e non volevo impegnarmi così a lungo. In più, anche se avessimo trovato un team disponibile ad accogliere Kimi per una sola stagione, che motivazione avrebbe avuto un pilota a venire in Mercedes per un anno? Questi sono stati i pensieri nei minuti successivi all’uscita di Lewis dal mio ufficio”.

E, infine, l’analisi dell’attuale Mercedes: “È una piattaforma più stabile, lo scorso anno il posteriore era il nostro punto debole e l’anteriore quello di forza. Ora vanno di pari passo ma non siamo ancora contenti della larghezza della finestra di funzionamento, vogliamo che sia un po’ più ampia. Al momento è ancora difficile trovare la corretta stabilità, passiamo ancora dall’essere leader di una sessione al sesto posto in quella successiva, ma dobbiamo anche dire che sta succedendo a molte altre squadre, e forse sarà così per tutto l’anno”.

Foto: X Mercedes AMG Petronas F1 Team

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