Parole forti quelle di Jacques Villeneuve contro Lawson: il campione canadese si è scagliato contro Liam, dando ragione a Red Bull
Jacques Villeneuve si sa, non ha molti peli sulla lingua. E’ noto a tutti infatti che il campione del Mondo 1997 non usi mai mezze misure per uomini del paddock, specialmente piloti. Jacques, ex opinionista peraltro per un breve periodo a Sky Sport Italia, ha rilasciato pertanto dichiarazioni molto dure nei riguardi di Liam Lawson, licenziato da Red Bull. Il neozelandese, ora retrocesso a Faenza in Visa Cash App, malgrado sia stato difeso da Max Verstappen, paga caro il pessimo inizio di annata.

Al suo posto spazio a Yuki Tsunoda, con il nipponico che debutterà proprio nel GP del Giappone al volante della RB21 di Milton Keynes. Tsunoda, che sarà tra l’altro alla guida di una Red Bull bianca per l’occasione, dovrà confermare che la scelta presa da Horner e Marko sia giusta, cercando dapprima di battere proprio Lawson, e in seguito avvicinarsi a Verstappen.
Il duro affondo di Jacques: “Si è incartato da solo”
Come detto Villeneuve non ci è andato leggero su Lawson. Anzi. Il canadese classe ’71, quest’anno ambasciatore della F1 insieme ad un altro campione del Mondo come Jenson Button (2009), e Jamie Chadwick (tre volte vincitrice della W Series), ha commentato così ai microfoni di NZ Casino la situazione Lawson: “Queste due gare non sono servite a molto per lui nel paddock, è molto semplice e questo è il rischio”.
“Quando inizi con la Red Bull devi essere subito al top. Questo è il prezzo da pagare per essere inseriti nella squadra migliore. Vuoi correre questo rischio? Bene, ma il rovescio della medaglia è che pagherai un caro prezzo se non funziona. Pensavo che avrebbero potuto concedergli altre tre gare al ritorno in Europa, in modo da poter prendere una decisione ponderata“.
Poi la sua considerazione in merito al carattere del giovane 2002: “Bisogna tenere presente che è entrato in F1 in modo molto arrogante, dicendo che sarebbe stato fantastico e che aveva un atteggiamento da vero pilota. Quando i risultati non arrivano, la reazione di tutti è ancora più forte. In realtà è il peggior risultato di sempre su una vettura Red Bull. Quindi, sta pagando il suo prezzo. In un certo senso si è incastrato da solo“.
Foto: Oracle Red Bull Racing, Jacques_Villeneuve_Official