Alla vigilia del debutto con la Red Bull nel Gran Premio di casa in Giappone, Yuki Tsunoda si è detto consapevole delle sfide della RB21 ma carico per il weekend. E punta a finire subito sul podio.
Dopo diversi tentativi, Yuki Tsunoda è finalmente arrivato in Red Bull. Non è stato scelto quando il sedile di Perez era a rischio negli anni scorsi e si è deciso di confermarlo, non è stato scelto lo scorso dicembre quando il team di Milton Keynes ha optato per Liam Lawson. Nonostante la delusione per essere stato scartato, Tsunoda ha continuato a lavorare sodo e ha raccolto i suoi frutti: dopo solamente due gare da inizio stagione, Lawson è stato retrocesso in Racing Bulls e il pilota giapponese finalmente promosso nella casa madre al fianco di Max Verstappen, meritando la sua prima chance in un top team.
La pressione sulle sue spalle non sarà poca: da quando Verstappen è in Red Bull, nessun altro pilota ha fatto bene con la sua stessa monoposto. Da quasi 12 mesi a questa parte, inoltre, la vettura non è la stessa che dominava nel 2022 o nel 2023. Ciononostante, l’entusiasmo di Tsunoda e di tutto il Giappone è alle stelle.
“L’ultima settimana è stata abbastanza folle – ha spiegato Tsunoda, come riportato da Motorsport.com Japan – Quando ho scoperto la notizia che avrei guidato per la Red Bull, ero molto felice, emozionato e pieno di motivazione. Guidare per questo team è un onore e il fatto che farò il mio debutto con loro nella mia gara di casa è ancora più folle”.
“Sarà una settimana tosta. Sono emozionato, ma sento anche la pressione della sfida. Si tratta di un grande passo in avanti per la mia carriera e qualcosa che volevo raggiungere” ha commentato il numero 22, che pochi giorni fa ad un evento Honda ha annunciato: “In Giappone punto al podio”.
“La squadra mi sta dicendo di continuare a fare ciò che sto facendo e che andrò bene. Devo avvicinarmi il più possibile a Max per aiutare nella lotta al mondiale costruttori. Sono consapevole delle sfide della RB21: il mio lavoro sta nel capirle meglio e continuare a sviluppare la macchina”.
“La prima sfida sarà quella di abituarmi alla monoposto. L’ho già guidata al simulatore, ma le FP1 saranno la prima volta nella vera macchina, quindi devo adattarmi velocemente. Sto lavorando con il team nel Regno Unito dalla scorsa settimana per prepararmi al meglio e punto a portare questa mentalità anche a Suzuka”.
“Voglio massimizzare il risultato nel weekend per la squadra e trarre vantaggio da quanto ho imparato da Max. Voglio essere veloce e dare molti feedback per rendere la macchina più competitiva”, ha concluso il classe 2000, che questo weekend correrà con un casco speciale per il suo Gran Premio di casa, basato sul motivo dello “Shibaraku”, un’opera della rappresentazione teatrale “Kabuki”.
La parte anteriore è decorata con il “kumadori”, un tipo di trucco unico del “Kabuki”, mentre il design nella parte posteriore ricorda il “Nio sash”, una sorta di cintura indossata dagli attori sul palco. Infine, Ichikawa Danjūrō XIII, celeberrimo attore di “Kabuki” in patria, ha disegnato a mano il numero 22 sul casco.
Foto: Oracle Red Bull Racing, Red Bull Shop, Yuki Tsunoda
