Le parole di Charles Leclerc a Suzuka durante la conferenza stampa in vista del Gran Premio del Giappone
Ferrari in Giappone per rilanciarsi. Da un anonimo ottavo e decimo posto in Australia alla doppia squalifica di Shanghai, la Rossa deve dimenticare le prime due tappe del 2025 per ripartire con una nuova energia nell’ottica di una stagione ancora molto lunga e piena di insidie. Charles Leclerc, intervenuto in conferenza stampa, ci offre una panoramica sulla delicata situazione in casa Ferrari, commentando anche il distacco che separa il Cavallino dalle dominanti Papaya.

Il Gran Premio del Giappone rappresenta un ulteriore (e ancora più severo) banco di prova per le vetture 2025 dopo il riscontro offerto dal tracciato cinese. La pista di Suzuka attende al varco le monoposto per spogliarle di tutte le attenuanti possibili e mostrare al grande pubblico la loro vera natura, schiarendo le idee sul valore delle forze in campo in questo inizio di stagione. Ferrari è chiamata a reagire in maniera convinta per non perdere di vista il tandem McLaren che, intanto, si gode il vantaggio sugli altri team.

Charles Leclerc presenta il weekend in Giappone
“E’ stata una prima parte di stagione complicata. Il ritmo non è allineato con quello che ci aspettavamo e perdere punti ha danneggiato parecchio la squadra. Quando si commettono degli errori si impara qualcosa, soprattutto quando ti costano così tanto. Tutti cercano di avvicinarsi il più possibile al limite, ma avere entrambe le macchine fuori classifica è stato un grande dolore e non ne avevamo bisogno.”
Charles è poi passato a commentare la prestazione pura della SF-25: “E’ sempre difficile ottenere il massimo da una monoposto, ma non penso che questa stagione sia più complicata rispetto alle precedenti. Le prestazioni in relazione alla McLaren non sono buone, ma passo dopo passo sono convinto e fiducioso che possiamo colamre quel gap, partendo da questo weekend. Sabato (a Shanghai) abbiamo notato un grande passo in avanti soprattutto nella Sprint con Lewis.”

“Nelle prime gare dell’anno scorso la situazione in termini di prestazione era molto peggiore rispetto ad oggi. Si credeva che Red Bull dominasse l’intera stagione ma a fine anno ci siamo trovati in lotta per il mondiale costruttori, obiettivo parecchio superiore alle nostre aspettative. Chiaramente dopo due gare crediamo di non aver massimizzato il potenziale ed è frustrante, ma ciò non significa che non possiamo recuperare. La stagione è ancora molto lunga e passo dopo passo si può arrivare dove vogliamo essere.”
“Penso che stiamo iniziando a capire la vettura e a raccogliere qualche idea sugli aspetti in cui siamo carenti. A Melbourne l’abbiamo capito, in Cina Lewis ha compiuto un ottimo lavoro eccellente al venerdì. Forse alcuni piloti non hanno messo tutto insieme per la qualifica mentre lui ci è riuscito, superando un po’ il fattore auto. Penso che Lewis abbia fatto la differenza nelle giornate di venerdì e sabato, poi nella seconda qualifica tutti eravamo più al passo e si è visto il ritmo della macchina.”

“Penso che sia una scenario simile a quello dell’anno scorso: abbiamo una buona macchina in termini di passo gara ma non siamo riusciti ancora a dimostrarlo. Questo perché partendo nel gruppo, come successo in Cina di domenica, tutto diventa più difficile. Dobbiamo migliorare in qualifica, è stato così la passata stagione e quest’anno è ancora più importante.”
In conclusione, il monegasco ha fatto chiarezza sulla questione ala danneggiata a Shanghai: “Vi posso dire con certezza che avere un ala anteriore rotta non è qualcosa a cui punto per il resto della stagione. Ci sono stati degli elementi interessanti che abbiamo analizzato per capire la provenienza delle buone prestazioni nel ritmo gara, abbiamo applicato delle modifiche dopo la Sprint e abbiamo fatto un passo in avanti domenica. Credo che il passo generale sia stato buono, ma sarebbe stato migliore con l’ala anteriore integra.”
Foto: Scuderia Ferrari HP