Lawson attacca Red Bull a Suzuka: “Non mi hanno dato tempo”

di Walter Izzo

Liam Lawson attacca duramente Red Bull nella conferenza stampa a Suzuka, alla vigilia del GP del Giappone. L’accusa a Horner e Helmut Marko

E’ un Liam Lawson scatenato quello della conferenza stampa del GP del Giappone. Il neozelandese, dopo le prime due gare corse al volante della Red Bull, è stato con effetto immediato retrocesso in Visa Cash App RB, in seguito ad un disastroso inizio di annata. Con due eliminazioni in Q1, due volte fuori dai punti, entrambi i weekend chiusi a distacchi inaccettabili da Max Verstappen, l’avventura a Milton Keynes di Lawson è da accantonare, ma non da chiudere definitivamente.

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Lawson attacca Red Bull nella conferenza stampa in Giappone, ammettendo di non aver avuto tempo

Il neozelandese infatti, sul quale incombeva il fantasma di Franco Colapinto per strappargli persino il posto in Racing Bulls, è tornato sul tema caldo delle ultime settimane che ha coinvolto tutto il mondo Red Bull, tra cui anche Max Verstappen. Le parole del numero 30 sono però state durissime nei riguardi del vecchio team di MIlton Keynes, con frecciate dirette a Helmut Marko e Christian Horner (con il sostegno indiretto di Max Verstappen).

Le parole di Lawson e l’attacco a Red Bull

La conferenza stampa di Liam Lawson, era risaputo, sarebbe stata la più attesa. Le sue dichiarazioni, forti e pesantemente indirizzate al suo vecchio team, sono un chiaro messaggio del suo stato d’animo attuale: “Sembrava che a ogni sessione ci stessimo adattando a qualcosa, ed è stato difficile. Per me non si è trattato tanto di stile di guida, ma solo di adattamento a una macchina che è difficile da guidare. E, secondo me, non mi è stato dato il tempo per farlo“.

Questa l’accoglienza della Visa Cash App RB al ritorno nel team di Liam Lawson, retrocesso da Red Bull

È stato uno shock, qualcosa che non mi aspettavo. Ovviamente mi avrebbe fatto piacere avere più tempo a disposizione, specialmente perché abbiamo corso in circuiti dove non ero mai stato prima. Correre in piste che già conoscevo mi avrebbe aiutato, ma ovviamente la decisione non spettava a me“.

Difficile sapere se in effetti questa potesse essere la cura giusta per Lawson, affinché il binomio con Red Bull funzionasse. Tuttavia, Liam insiste: “I test sono stati difficili, il primo fine settimana a Melbourne è stato complicato e quello della Cina è stato un weekend con il formato Sprint, dunque con una sola sessione di prove libere“.

Foto: Oracle Red Bull Racing, Visa Cash App RB F1 Team

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