Fernando Alonso non demorde, e dopo l’errore nelle FP2 rilancia: “Obiettivo top-10”
Vento forte, errori pesanti, insabbiamenti: eppure Fernando Alonso guarda avanti, vede il buono e rilancia. Suzuka mette alla prova tutti, ma non piega l’asturiano: “Credo che saremo più competitivi che in Cina, e spero che la Q3 sia alla nostra portata”, annuncia Nando.
Parole che sorprendono, soprattutto dopo quanto successo nelle FP2. La curva Degner non perdona, e Alonso lo scopre nel modo peggiore: erba toccata con le ruote sinistre in ingresso, controllo perso, ghiaia, e sessione finita lì. Una delle immagini simbolo del venerdì giapponese.
Ma il bilanciamento della vettura? Promosso. Il passo? Promettente. E la pista? “L’asfalto nuovo ha migliorato molto il grip”, commenta lo spagnolo con soddisfazione. Le sensazioni alla guida, nonostante l’errore, restano buone.
“Non so cosa sia successo, devo riguardare l’onboard. Di certo il vento non ha aiutato: raffiche forti, condizioni complicate. Ma nel complesso la giornata è stata positiva. Guidare qui è sempre fantastico e l’atmosfera, grazie ai tifosi, è speciale.”
Insomma: Alonso non si nasconde, non si abbatte. Sa che c’è margine. E a Suzuka, dove il talento può fare la differenza, ha tutta l’intenzione di metterlo in mostra.
Domani in qualifica ci sarà da lottare. E se l’Aston Martin ritrova davvero il grip che è mancato in Cina, la Q3 potrebbe non essere solo un’illusione.
Foto: Aston Martin Aramco F1 Team